Farmaci vietati in oculistica: interviene il sindaco di Alghero

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  L’ennesimo disservizio nella sanità algherese si sta verificando in queste settimane nell’Ospedale Marino, presso l’Unità operativa di Oculistica.

  Il Sindaco Mario Bruno chiede l’intervento della Direzione generale della Asl n. 1 per porre fine ai disagi che i pazienti stanno subendo a causa di un diniego di autorizzazione all’uso di alcuni farmaci e in particolare di quelli intavitreali e cortisonici, utilizzati ormai da diversi anni con notevole beneficio clinico su pazienti in prevalenza anziani e affetti da diabete.

   Spesso i pazienti che soffrono di questo disagio sono interessati anche da disabilità motorie e altre difficoltà logistiche che impedirebbero loro di rivolgersi a strutture localizzate altrove. L’uso dei farmaci è stato negato all’Unità di Oculistica dalla Direzione del servizio dell’assistenza ospedaliera dell’Assessorato alla Sanità della Regione.

  “Ritengo sia doveroso rivendicare il diritto alla salute e a una sanità di qualità – scrive il Sindaco al Direttore generale Marcello Giannico, al Direttore sanitario Cesarino Onnis e all’Assessore alla Sanità della Regione, Luigi Arru – e pertanto chiedo formalmente un immediato intervento della Direzione generale e sanitaria della Asl nei confronti dell’Assessorato alla Sanità affinché solleciti nel più breve tempo possibile la revoca del provvedimento in modo da ripristinare l’erogazione dell’importante servizio.”

   Non sono ammissibili secondo il Sindaco, e secondo il Dott. Pierangelo Pintore, direttore dell’Unità di Oculistica che ha segnalato il disservizio ai vertici della Asl e alla Regione, le motivazioni fornite al momento della negazione dell’autorizzazione all’uso dei farmaci, ovvero l’insufficiente dotazione di posti letto. “Nel caso vi fosse necessità – spiega al riguardo Mario Bruno – è possibile ricoverare il paziente presso le attigue Unità di Ortopedia e Traumatologia”.

  Mario Bruno mette in luce al riguardo un ulteriore aspetto, non trascurabile, sulla presenza nell’unità di Oculistica di ingenti scorte di farmaci “naturalmente inutilizzabili – segnala – in attesa della deroga del provvedimento, che rischiano di scadere e quindi di andare perdute con evidenti danni economici per l’Azienda e per la Regione, ovvero per i cittadini stessi”.

  Un disservizio che alla luce dei fatti risulta “inspiegabile” per il Sindaco, che chiede pertanto un intervento di ritiro del divieto. “Le terapie devono riprendere – conclude – per scongiurare il protrarsi di un disservizio inammissibile che crea enormi disagi all’utenza e rappresenta l’ennesimo tentativo di declassamento dell’assistenza sanitaria in questa città”.