L'acqua del rubinetto e i calcoli renali: Un mito da sfatare

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  Circola spesso l'idea che l'acqua del rubinetto, ricca di sali di calcio e magnesio, possa favorire la formazione di calcoli renali. Questa preoccupazione nasce dalla composizione dei calcoli stessi, spesso costituiti da calcio, e dalla presunta correlazione con l'acqua potabile domestica. Tuttavia, esperti e studi scientifici smentiscono questa credenza, ponendosi come obiettivo la dissipazione di tale mito. I calcoli renali, o nefrolitiasi, sono accumuli solidi che si formano nei reni quando sostanze come calcio, ossalato e acido urico si cristallizzano. 

  Contrariamente al senso comune, la presenza di calcio nell'acqua potabile non è un fattore diretto nella formazione di questi calcoli. Anzi, il calcio gioca un ruolo cruciale nella prevenzione della calcolosi renale, legandosi all'acido ossalico nell'intestino e impedendone l'assorbimento. Diverse ricerche indicano che le acque ricche di calcio, inclusa quella del rubinetto, possono essere utili nella prevenzione dei calcoli renali. Al contrario, una dieta povera di calcio è stata collegata a un aumento del rischio di sviluppare questa condizione. Il vero nemico sembra essere l'eccesso di sale e proteine animali, che possono incrementare il rischio di formazione dei calcoli. Un aspetto cruciale nella prevenzione dei calcoli renali è l'assunzione adeguata di liquidi. Bere abbondantemente aiuta a diluire le sostanze presenti nelle urine, riducendo la possibilità che si cristallizzino e formino calcoli. 

  Durante il caldo estivo o dopo un'intensa attività fisica, è particolarmente importante aumentare l'assunzione di liquidi per compensare la perdita attraverso il sudore. Una dieta equilibrata, con un consumo moderato di proteine animali e un ridotto apporto di sodio, contribuisce alla salute renale. Il calcio, invece, non dovrebbe essere ridotto a meno che non ci siano specifiche indicazioni mediche. L'idea che l'acqua del rubinetto possa causare calcoli renali è un mito privo di fondamento scientifico. La realtà è che una corretta idratazione e una dieta bilanciata sono fattori ben più significativi nella prevenzione di questa patologia. Inoltre, la predisposizione genetica gioca un ruolo importante, indicando che l'attenzione dovrebbe concentrarsi più sulle abitudini di vita e meno sulla fonte dell'acqua consumata. Pertanto, è fondamentale diffondere conoscenza e consapevolezza per combattere false credenze e promuovere uno stile di vita sano a tutela della salute renale.