E' quanto l'associazione sportiva no profit “Gianni Fresu” ha donato
ieri sera all'unità operativa complessa di Pediatria dell'Aou di
Sassari.
L'apparecchio per il “breath test” consente di diagnosticare eventuali
condizioni in cui l'organismo non è in grado di digerire il lattosio,
zucchero presente nel latte e nei suoi derivati, o vi sia una
colonizzazione batterica dell’intestino tenue, e può essere utilizzato
su pazienti in età neonatale e pediatrica.
Per il secondo anno consecutivo l'associazione, che porta il nome del
dirigente del Porto Torres Calcio scomparso quattro anni fa, consegna
alla struttura diretta dal Professor Roberto Antonucci un apparecchio
di grande utilità in ambito diagnostico pediatrico.
L'anno scorso il
sodalizio presieduto da Salvatore Fresuaveva consegnato alla Pediatria
alcune lampade mini-scialitiche per la sezione oncologica del reparto
di viale San Pietro.
«Si tratta di un gesto di grande attenzione e vicinanza nei riguardi
dei bambini – afferma Roberto Antonucci – in particolare, consentirà
alla Clinica Pediatrica di affinare la propria capacità diagnostica
riguardo ad alcune intolleranze alimentari, con l'utilizzo di uno
strumento semplice e che prevede una metodica indolore e non
invasiva».
«Come associazione, in continuità con l'idea e la convinzione di mio
padre che vedeva nei giovani e nei bambini il futuro e la crescita
dello sport e della società –racconta Salvatore Fresu – rivolgiamo
l'attenzione proprio a quel mondo e ai più bisognosi».
L'associazione a giugno scorso ha organizzato il torneo “Uniti per
inseguire un sogno! – 4° Trofeo Gianni Fresu”, con il quale ha messo
assieme 49 società della provincia di Sassari, con altrettante squadre
di piccoli giocatori delle categorie pulcini, micro e micro-micro, e
15 team amatori.
Un vero e proprio successo che ha consentito di raccogliere la cifra
di 4mila euro necessaria all'acquisto del monitor portatile Gastro+
per la Pediatria, conrelativo kit d’uso.
Nel 2016 l'associazione aveva raccolto fondi per la Neuropsichiatria
infantile, donando un computer dedicato, in particolare, all'attività
di archiviazione dei dati e la creazione di un database. Durante la
prima edizione del torneo, invece, erano stati raccolti fondi
utilizzati per l'acquisto di attrezzature sportive, donate poi a
società sportive di Porto Torres.