Interventi sulla fase della prescrizione e della prenotazione, pulizia
e trasparenza delle agende, diversificazione tra prima visita e visite
successive.
Sono alcune delle aree di azione individuate da assessorato della
Sanità e Azienda per la tutela della Salute per abbattere le liste
d’attesa. Questa mattina sono state illustrate dall’assessore Luigi
Arru e dal Dg dell’Ats, Fulvio Moirano, che hanno ricordato le due
delibere – della Giunta, approvata lo scorso aprile, e dell’Ats - per
il governo delle prestazioni di specialistica ambulatoriale e delle
liste d’attesa.
“L’Ats sta dando attuazione alle indicazioni arrivate
dall’assessorato – ha detto l’esponente della Giunta –, iniziando
dall’analisi delle criticità riscontrate nel sistema, a partire dal
momento della prescrizione. Oggi il 95% delle impegnative non ha
alcuna indicazione di priorità e la prenotazione avviene in base alla
situazione del momento i cui avviene la chiamata. Altro problema è
legato alla mancata differenziazione tra prima visita e visita di
controllo, che deve essere gestita con percorsi differenti. Ancora una
volta voglio sottolineare – ha proseguito Arru – che ci sono tempi di
attesa lunghi per prestazioni per i quali facciamo gli screening, come
la mammografia, che viene comunque eseguita entro tre giorni in caso
ci sia il sospetto di un tumore”.
Il direttore generale dell’Ats, Fulvio Moirano, ha garantito che la
delibera prevede azioni che possono avere immediata attuazione:
“Dobbiamo coinvolgere operatori e cittadini per cambiare il sistema,
come abbiamo fatto nella Assl di Cagliari per la prescrizione dei
farmaci, ottenendo importanti risultati con un meccanismo formativo e
informativo. Abbiamo già potenziato il Cup (Centro Unico di
Prenotazione), con nuove unità lavorative e a breve si amplierà anche
l’orario di prenotazione. Il problema è articolato, riguarda tutte le
regioni d’Italia, ma possiamo riuscire ad abbattere le liste d’attesa
mettendo ordine nelle agende, eliminando quasi del tutto le cartacee,
rendendole trasparenti”.
Tra le principali, si prevede l’introduzione e la corretta
utilizzazione da parte dei Medici di medicina generale, dei pediatri
di libera scelta e dei prescrittori in generale, dei codici U-B-D-P
(Urgente-Breve-Differita-Programmata).
Sono previste agende esclusive
solo per prenotare prestazioni di 2° accesso (le visite di controllo),
un aumento di volume delle prestazioni più critiche sino al
raggiungimento di tempi di prenotazione vicini allo standard. I
macchinari di diagnostica pesante (Tac e Risonanza Magnetica) dovranno
funzionare h 16 almeno sei giorni su sette, verrà concordata una
maggiore quota di orario di lavoro dedicato a prestazioni
ambulatoriali per dipendenti e piena saturazione delle agende per i
convenzionati. Le visite per i pazienti cronici (affetti da diabete di
tipo 1 e 2, da scompenso cardiaco, da broncopneumopatia cronica
ostruttiva e da malattia oncologica) gradualmente non passeranno più
dal Cup.