"Ora vogliamo risposte certe"

Marea gialla, Giorgio Macciocu: "Non possiamo continuare così"

"Sarebbe una autentica follia proseguire nella compromissione di uno straordinario valorer aggiunto rappresentato dall'integrità del nostro mare". Lo sostiene Giorgio Macciocu, presidente di Federalberghi Sardegna, intervenendo sulla questione della marea gialla. Macciocu chiede un incontro urgente con il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, all'assessore regionale al Turismo, Luigi Crisponi, e chiede ai consiglieri regionali del territorio, Pietrino Fois, Mario Bruno e Carlo Sechi, di farsi parte attiva su una questione che ha dimensioni e conseguenze ormai allarmanti. "Non ci interessa - afferma il presidente di Federalberghi - affrontare l'argomento con lo stesso taglio con il quale è stato portato avanti nel corso della recente campagna elettorale delle amministrative algheresi. Abbiamo volutamente evitato di intervenire per sfuggire al rischio di strumentalizzazioni ma ora è il momento di dire "basta ". Il presidente di Federalberghi regionale chiede un incontro urgente con il presidente Cappellacci e l'assessore al Turismo per affrontare nel merito l'intera questione. "Cominciamo ad avere problemi seri - afferma - quando la nostra clientela ci segnala che non intende venire ad Alghero per la perdita di quello che era uno dei nostri valori ambientali di maggior pregio : la pulizia del mare, l'integrità delle acque, il loro colore cristallino e trasparente. Noi replichiamo segnalando che si tratta di situazioni del tutto temporanee, dovute ad un fenomeno naturale, che è in corso di monitoraggio costante e che il problema è in fase di soluzione. Ma sappiamo bene che allo stato attuale una vera soluzione non e' ancora definita - prosegue Macciocu - e per questa ragione chiediamo alle istituzioni e ai consiglieri regionali valutazioni di merito serie, aggiornamenti tecnici reali, tempi di risoluzione del problema, precise garanzie sul futuro delle attività turistico ricettive. In una stagione segnata dai problemi di ordine economico, con una crisi pressante che sta compromettendo la sopravvivenza delle nostre aziende,sia la questione irrisolta delle tariffe dei trasporti marittimi, ancora una volta chiaramente incontrollabili, sia la situazione sull'integrità delle nostre acque meritano un impegno preciso ed efficace da parte di chi deve tutelare la nostra Regione e la competitività del nostro prodotto turistico. In discussione ci sono le imprese, ci sono i lavoratori, c'è il destino stesso di tante aziende che da decenni garantiscono economia e lavoro per un intero territorio".