LA SENTENZA: Incendiò Milis in 15 minuti! L'incredibile storia dell'uomo che ha scatenato il caos e il suo finale inaspettato

fuoco, incendio
Una domenica che il piccolo comune di Milis non dimenticherà mai. Il 18 luglio 2021, in soli quindici minuti, il centro abitato venne avvolto da colonne di fumo e fiamme, creando una scena da film catastrofico. L'artefice di questo drammatico evento era D.C., 65enne residente proprio a Milis. Decise di manifestare la sua rabbia in modo distruttivo, provocando ben cinque incendi in un lasso di tempo così breve da far rizzare i capelli in testa. Due anni di indagini e il verdetto è finalmente arrivato. La sentenza? Tre anni di reclusione! Una punizione che a molti potrebbe sembrare lieve, considerando il caos scatenato quella domenica. La decisione è stata presa dal giudice monocratico del Tribunale di Oristano, basandosi sulle forti prove raccolte dal Corpo Forestale dell’Ispettorato di Oristano e dalla Stazione Forestale di Seneghe. Il dispiegamento di forze per domare le fiamme fu massiccio. Oltre 50 uomini tra Forestale, operai, barracellari locali, volontari e vigili del fuoco furono impegnati, supportati da quattro elicotteri che, in due ore di incessante lavoro, effettuarono ben ottantacinque lanci d'acqua. Tutto questo, causato dalla follia di un solo uomo. L’art. 423 del Codice Penale prevedeva per D.C. una pena che poteva variare dai 3 ai 7 anni di reclusione. Ma il giudice optò per la pena minima. Una scelta che lascia con molti interrogativi in sospeso e riflette sulle conseguenze dei propri atti e sulla giustizia che segue.