Alghero: arrestato il parroco di S. M. La Palma - Come cappellano del carcere avrebbe consegnato un telefonino a un detenuto

Intervento della Diocesi

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  Il parroco della borgata di Santa Maria La Palma, don Mario Chessa, cappellano del carcere di via Vittorio Emanuele ad Alghero, è stato arrestato nella mattina di venerdì 21 maggio dagli uomini della Polizia penitenziaria, sempre del carcere algherese, in quanto indagato del reato di aver introdotto nella casa di pena un telefono cellulare consegnandolo a un detenuto. Anche quest'ultimo è stato raggiunto da un provvedimento di custodia cautelare in carcere. Il sacerdote si trova ora agli arresti domiciliari. Sull'episodio che ha destato non poca sorpresa nella collettività algherese,ma non solo, si registra un intervento di Monsignor Giuseppe Curcu, Vicario Generale della Diocesi di Alghero-Bosa.

   "Gli arresti domiciliari di don Mario Idelfonso Chessa - si legge nella nota - Amministratore parrocchiale della Parrocchia di S. Maria La Palma in Alghero e, fino a qualche settimana fa, cappellano della Casa Circondariale “Giuseppe Tomasiello” di Alghero, hanno destato comprensibile sconcerto in tutta la nostra Chiesa ed in particolare nella Comunità parrocchiale che guida da vari anni. Il Vescovo e tutto il presbiterio esprimono, in preghiera, fraterna e solidale vicinanza al confratello che soffre e, certamente, vive ora momenti di particolare disagio e difficoltà. Nel confermare piena fiducia nella Magistratura e negli Inquirenti che lavorano per la tutela di tutti e di ciascuno, affidiamo al Signore questa situazione di prova e di dolore nella speranza che tutto possa compiersi in verità e giustizia". La vicenda risale all'estate scorsa e le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica di Sassari, dott ssa Lara Senatore.