EXTRATIME MR SIMON: Cagliari spento, Lazio padrona - 2-0 all’Olimpico

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All’Olimpico c’è partita solo per metà. La Lazio di Sarri vince con autorità e manda al tappeto un Cagliari senza idee, che ormai sembra l’ombra della squadra vista a inizio stagione.

Il primo tempo è più rumore che gioco. I rossoblù provano a costruire dal basso, ma finiscono per complicarsi la vita. La Lazio aspetta, studia, e quando affonda crea brividi veri: Marusic costringe Caprile a una parata da copertina, l’unica scintilla in una frazione più tattica che tecnica.

Nella ripresa arriva la sveglia. Al 65’, Isaksen salta due uomini e infila Caprile con un sinistro preciso: 1-0 e partita in discesa per i biancocelesti. Pisacane prova a scuotere i suoi con Pavoletti e Idrissi, alza il baricentro e passa al tridente, ma il Cagliari non reagisce.

Il colpo finale arriva nel recupero: Prati sbaglia un passaggio sanguinoso, Zaccagni ringrazia e spara sotto l’incrocio. Fine dei giochi, 2-0 Lazio.

Per Pisacane la notte è lunga. Il Cagliari è tornato fragile, sterile davanti e distratto dietro. Costruire dal basso richiede piedi buoni e testa fredda, due cose che oggi mancano come l’aria.

Sabato a Como servirà ben altro: coraggio, ordine e magari un pizzico di orgoglio. Perché se Caprile deve sempre fare i miracoli, allora di divino resta solo la pazienza dei tifosi.