Quest’anno la “Unipol Domus” è terra di conquista. Il Sassuolo riesce ad imporsi meritatamente contro un Cagliari inconsistente, privo del necessario mordente che dovrebbe avere una squadra in lotta per mantenere la categoria. Sinora per i rossoblù quattro partite in casa, un pareggio con la Fiorentina all’esordio, poi solo sconfitte con Inter, Bologna ed ora anche con la formazione di Fabio Grosso. ?Primo tempo scialbo, con il Sassuolo che prova a “fare” la partita, facendosi pericoloso in un paio di occasioni e collezionando una serie di calci d’angolo, comunque infruttuosi. Resta il fatto che la compagine di Grosso ha un migliore impianto qualitativo, che però va travasato sul campo e non sempre l’espressione del gioco è figlia di quelle che sono le doti tecniche. Il Cagliari ha invece un deficit originato dall’infortunio di Belotti, che avrebbe potuto dare maggior incisività alla fase offensiva, mentre anche Mina (assente) è spesso condizionato da infortuni, lui che era una sorta di leader difensivo.
Nella ripresa è venuta fuori la maggior capacità realizzativa ospite, prima Laurienté con una punizione ad effetto (Caprile era posizionato male e la barriera peggio), poi Pinamonti, hanno steso i padroni di casa ai quali non è bastato il gol di Sebastiano Esposito (non segnava da gennaio). Il risultato del confronto è dipeso soprattutto dalla freddezza in fase conclusiva degli attaccanti del Sassuolo. ???Grosso è esplicito: “Giocare a Cagliari e vincere non è semplice per nessuno. Del resto in questo campionato ogni vittoria è pesante, soprattutto in trasferta. Fare una prestazione come quella che abbiamo fatto non era facile: abbiamo colpito l'avversario nei momenti giusti. Certo, ora guardare la classifica fa piacere, però non dobbiamo mai dimenticare il nostro obiettivo finale, anche se non sarebbe giusto porci dei freni da soli. La sconfitta contro la Roma ci ha insegnato molto, ma devo dire che siamo sempre stati in partita. Pinamonti? È un giocatore sul quale crediamo ciecamente, è forte ed ha un potenziale che deve ancora essere espresso completamente. Per quanto riguarda Candè e Volpato sono felice per loro, hanno reso al massimo anche perchè aiutati dai compagni”. Sicuramente non al massimo Pisacane: “Si, avevamo alcune assenze, ma non deve essere un alibi. Ci è mancata la lucidità nell’ultimo passaggio e dovremo lavorare per rendere di più negli ultimi trenta metri. Avremmo voluto vincere, la classifica sarebbe stata ottima, ma pazienza, il Sassuolo è venuto fuori con un secondo tempo di livello”.
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