La polvere è quella buona, delle sfide vere. Quella che si solleva quando i motori rombano nel cuore della Sardegna più fiera, tra Guspini e Arbus. Il 21 e 22 giugno torna lo Slalom Guspini-Arbus, giunto alla 14ª edizione e, per il terzo anno consecutivo, anche Memorial Ignazio Pani: non una semplice gara, ma un rito identitario, quasi tribale, che unisce sport, economia, cultura e memoria. Un evento dove la bellezza dei luoghi si mescola al sudore dei piloti e alla passione dei meccanici.
A dirlo, senza perifrasi, è l'onorevole Gianni Lampis, deputato della Repubblica: «Eventi come questo rappresentano un perfetto esempio di come lo sport possa diventare strumento di promozione territoriale e volano per lo sviluppo economico locale». In Sardegna, non si dice a vanvera: ogni curva, ogni postazione di birilli è anche un inchino alla terra che li ospita.
L'organizzazione è firmata Arbus Pro Motor's con l'apporto dell’Ogliastra Racing, sotto l’egida dell’Automobile Club Cagliari. La gara sarà valida per il Trofeo d’Italia Slalom, per la Coppa Italia Zona 2 e per il Campionato Regionale ACI Sport Sardegna Slalom. Non si corre per gioco: si corre per onore.
Il tracciato — 3.348 metri di adrenalina sulla Strada Statale 126, dal Km 89,544 al Km 86,196 — sarà costellato da dodici postazioni di birilli. Gli specialisti dello slalom lo sanno: qui non si vince solo col gas, ma col cervello. E anche col cuore, che è il miglior carburante.
Il programma si apre sabato 21 giugno ad Arbus, in via Giovanni Maria Angioy, con le verifiche sportive (15:30-19:30) e tecniche (16:00-20:00). Domenica 22 si fa sul serio: alle 9:30 la manche di ricognizione, poi tre manche di gara. Direzione affidata a Manlio Mancuso, uno che conosce bene il mestiere. La premiazione si terrà all’Anfiteatro Comunale Sandro Usai di Arbus.
Lampis insiste su un punto: «La crescita costante di questa gara dimostra quanto sia possibile creare sinergie virtuose tra istituzioni, associazioni e imprese locali». E ancora: «Arbus, con la sua Costa Verde e il patrimonio ambientale e storico che custodisce, ha tutte le carte in regola per essere protagonista anche attraverso eventi sportivi di richiamo». Una Sardegna che accelera, ma non dimentica.
La gara è anche memoria. Ricorda Ignazio Pani, simbolo locale della passione per i motori. Il suo nome aleggia tra le curve, come un vento che spinge ogni concorrente a dare tutto. Un modo per dire che certi uomini, certe passioni, non muoiono mai.
Per partecipare, ci si potrà iscrivere entro mercoledì 18 giugno alle ore 12. E per chi cerca dettagli, ci sono il sito arbuspromotors.it, i social Facebook e Instagram, l’app Sportity (password: ARBUS2025) e l’indirizzo mail asd@arbuspromotors.it.
L’evento gode del patrocinio dei Comuni di Arbus e Guspini, Regione Autonoma della Sardegna, Parco Geominerario Storico Ambientale, Coldiretti Cagliari, Arbus Turismo, ACI Sport e altri ancora. Un intero territorio che si stringe attorno al rombo delle vetture.
Francesco Marrone, secondo nel 2024 e già vincitore assoluto nel 2005 e 2009 con la sua Osella Pa9, lo sa bene: la gloria si conquista metro per metro. E qui, sulle strade rosicchiate dal maestrale, ogni curva è un giudice, ogni rettilineo una sfida alla sorte.
L'albo d'oro parla da solo: Arresta, Mulas, Boggiano, Vinaccia, Emanuele, Carta, Acquas. Una parata di nomi che hanno scritto la storia dello slalom isolano. L’anno scorso ha vinto Andrea Acquas (Prosport Suzuki), davanti proprio a Marrone. E quest’anno? Lo sapremo tra due settimane. Ma una cosa è certa: sarà battaglia vera. Di motori e di uomini.