L'opinione di Dambra: Cagliari inesistente! Sconfitta meritata a Torino

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  Nell'anticipo del venerdì sera allo stadio Olimpico "Grande Torino", il Cagliari, dopo tre risultati utili consecutivi, delude pesantemente e cade meritatamente per 2-0 contro il Torino di Vanoli, che non vinceva in casa da 91 giorni. Le reti granata sono state siglate da Che Adams al 6’ e al 61’. Vanoli schiera il Torino con il 4-2-3-1, supportato da Lazaro, Vlasic e Karamoh dietro Adams. Nicola mantiene lo stesso modulo ma sbaglia le scelte iniziali: in mediana preferisce Marin e Deiola a Makoumbou e Adopo, lasciando il resto dell'attacco a Zortea, Gaetano (preferito a Viola) e Felici, dietro Piccoli. Arbitra Kevin Bonacina di Bergamo. Il Torino prende immediatamente il controllo del gioco. Dopo appena tre minuti, Karamoh sfiora il gol con un tiro in area deviato in corner da Zappa. Il vantaggio granata arriva al 6’: Lazaro serve Vlasic sulla destra, che mette in mezzo per Adams. Lo scozzese si gira rapidamente e con un destro sotto la traversa batte Caprile. Nonostante il ritmo cali dopo i primi venti minuti, il Torino sfiora più volte il raddoppio. Al 30’ Karamoh, sfruttando un errore difensivo di Mina e Luperto, si ritrova a tu per tu con Caprile, che però compie una parata decisiva. Caprile si ripete al 41’ su un tiro di Pedersen e al 44’ su una conclusione dalla distanza di Karamoh, ancora una volta mal marcato da Zappa. Il primo tempo si chiude con i granata avanti 1-0. 

  Nel secondo tempo, il Torino continua a dominare. Al 48’ Lazaro segna, ma il gol viene annullato per fuorigioco di Karamoh. Cinque minuti più tardi, Caprile salva ancora su un colpo di testa di Tameze. Nicola prova a cambiare le carte al 58’, inserendo Makoumbou, Adopo, Pavoletti e Augello, ma senza risultati concreti. Al 60’ Adams colpisce il palo, mentre un minuto dopo Karamoh scheggia la traversa. Sul tap-in, Adams insacca per il 2-0 con una deviazione di Zappa. Il Cagliari tenta qualche timido cross con Zortea e Augello, ma Milinkovic-Savic rimane praticamente inoperoso. L’unico tentativo arriva all’87’, con un colpo di testa debole di Pavoletti su calcio d’angolo. Dopo quattro minuti di recupero, il match si chiude sul 2-0 per i granata. Il Cagliari è stato inesistente: senza grinta, idee e gioco, non è mai stato in partita. 

  Unica nota positiva, il portiere Caprile, autore di interventi decisivi che hanno evitato un passivo più ampio. Le scelte iniziali di Nicola non convincono e il tecnico non può giustificare la sconfitta con la stanchezza della squadra. È evidente la necessità di rinforzi dal mercato, soprattutto in attacco e in difesa, dopo la partenza di Wieteska in prestito al PAOK Salonicco. Il prossimo match, in programma lunedì 3 febbraio alla Unipol Domus, vedrà i rossoblù affrontare la Lazio di Baroni. Un test difficile, ma fondamentale per il Cagliari nella corsa alla salvezza.