Alghero ha salutato con nostalgia i Campionati del Mondo Juniores di Nuoto in Acque Libere, tenutisi dal 5 all’8 settembre 2024. Il suggestivo scenario della baia ha fatto da sfondo agli ultimi attimi di condivisione tra atleti provenienti da ogni parte del mondo. Gli Stati Uniti si sono confermati in cima alla classifica, ma l’Italia ha brillato conquistando il secondo posto, seguita dall’Ungheria. Un risultato di prestigio per il nostro Paese, suggellato dall’ultimo bronzo nelle staffette miste under 16.
La competizione ha visto la squadra italiana raccogliere un totale di due argenti e due bronzi, tra cui l'emozionante terzo posto di Ginevra Bagaglini, Mahila Spennato, Gabriele Aloisi e Gaetano Tammaro nella staffetta 4x1.5 km mixed under 16. Una rimonta mozzafiato che ha fatto sognare gli spettatori presenti, con Aloisi e Tammaro che hanno portato l'Italia sul podio.
Danilo Russu, presidente del Comitato Sardegna della Federnuoto, ha sottolineato il grande successo organizzativo, ringraziando tutti coloro che hanno reso possibile l’evento. “L’intera regione può essere fiera di quanto abbiamo realizzato”, ha dichiarato Russu, riconoscendo il ruolo fondamentale dell'Alguer Sport presieduto da Lorenzo Zicconi.
Un’organizzazione impeccabile che ha permesso alla Sardegna di consolidare la sua posizione tra le destinazioni internazionali più ambite per eventi di nuoto in acque libere.
La speranza di tutti è che questa edizione possa aprire la strada a nuovi progetti internazionali. Alghero, con il suo mare cristallino e l’impeccabile organizzazione, ha dimostrato di essere un punto di riferimento nel panorama sportivo mondiale.
Tra le competizioni più avvincenti, oltre alla staffetta mista under 16, si è distinta la 10 km maschile, dove Vincenzo Caso ha conquistato il bronzo con un tempo di 2h00'15"8. Il nuotatore italiano si è messo in luce anche nella 3 km ko sprint, raggiungendo la finale e classificandosi settimo.
Il bilancio dei Campionati Mondiali Juniores non può che essere positivo, sia per i risultati sportivi che per l’impatto sull’immagine di Alghero e della Sardegna. Un evento che ha confermato le potenzialità dell’isola come luogo ideale per grandi competizioni sportive e che lascia aperte le porte a futuri appuntamenti di livello mondiale.
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