L'importanza del movimento senza palla nel calcio moderno: Focus sulla difesa a zona

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  Anni fa, il calcio era dominato da duelli fisici tra giocatori, come l'attaccante contro lo stopper o il fantasista contro il mediano. Oggi, invece, si gioca prevalentemente con un sistema a zona, un approccio che si basa su una distribuzione equilibrata dei giocatori sul campo. I calciatori occupano e coprono temporaneamente diverse aree del terreno, muovendosi in sincronia per mantenere un equilibrio tra la fase di possesso e quella di non possesso palla. La difesa a zona prevede che i giocatori coprano aree specifiche del campo piuttosto che marcare l'avversario a uomo. Questo sistema richiede coordinazione e precisione nei movimenti: se anche solo un giocatore sbaglia posizione, l’intera squadra può trovarsi in difficoltà, lasciando spazi pericolosi.

  Nella fase di non possesso, i giocatori si allineano dietro la palla e attaccano tramite pressing, che può essere alto o basso. Quando un avversario riceve la palla spalle alla porta, spesso finisce intrappolato in una "gabbia" composta da un avversario che lo marca e altri due che chiudono le linee di passaggio. Perciò, la manovra della squadra in possesso deve essere rapida per evitare il pressing e mantenere il possesso palla. Thiago Motta, attuale allenatore della Juventus, è noto per il suo utilizzo del pressing alto e aggressivo, che costringe gli avversari ad abbassare il loro baricentro e commettere errori. Questo sistema richiede una compattezza impeccabile: se anche solo un giocatore sbaglia movimento, l'intero meccanismo può crollare, generando situazioni di pericolo per la squadra. La prossima volta che guardate una partita, provate a osservare i movimenti dei calciatori senza palla. Scoprirete come gli errori nei movimenti possano influenzare direttamente l'esito di una partita e vi offriranno una nuova prospettiva su come si sviluppano le azioni in campo.