Davide Nicola prepara la trasferta di Lecce con la squadra al completo. Curiosità per la prima trasferta stagionale.

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  Rosa al completo per Davide Nicola, che a Lecce metterà in campo la miglior formazione attualmente a sua disposizione. In attesa degli ultimissimi movimenti di mercato, che potrebbero riservare sorprese sia in entrata, ma anche in uscita. Chiuso il rapporto con Gaston Pereiro, con risoluzione consensuale del contratto, potrebbe esserci qualche partenza non prevista. La squadra però ha la testa al confronto in Salento, dove Nicola vorrebbe dare continuità alle prestazioni, ma anche ai risultati. Torna a disposizione Zortea che comincerà dalla panchina. Sul Lecce l’allenatore cagliaritano ha detto: “È una squadra che ormai dimostra da anni di avere le idee chiare, quest’anno ha aggiunto alcuni giocatori nuovi grazie al buon lavoro del direttore Corvino. Sarà la nostra prima trasferta stagionale e per noi è motivo di grande curiosità per vedere come risponde la squadra di fronte a un pubblico diverso. 

  Giocano con una difesa a quattro, non conosco ovviamente le condizioni dei loro nuovi acquisti: hanno una difesa molto solida, è una squadra abile a giocare in verticale, con esterni che hanno caratteristiche varie in termini di imprevedibilità e gamba. Il Lecce sta dimostrando la sua identità di gioco, come noi dimostriamo la nostra”. Nicola ha poi puntualizzato sui singoli: “Zortea è rientrato dopo quasi un mese, deve riprendere passo e confidenza, ma si è allenato tutta la settimana con noi e questo è positivo. 

  Piccoli? Sono contento ma sa che può e deve fare molto di più: deve rimanere sereno e tranquillo, con l’entusiasmo che ha portato. Credo che gli attaccanti che abbiamo a disposizione stiano dimostrando quello che ci aspettiamo, posso citare l’esempio di Pavoletti che dubito abbia mai fatto una preparazione così. Nel momento in cui sarà completamente sciolto, lui come Lapadula, lo vedrete stare in campo in modo diverso. Mina e i difensori? Abbiamo un parco di difensori molto interessante, quando saranno tutti nelle condizioni ottimali credo ci siano complementarietà e caratteristiche uniche. Abbiamo centimetri, aggressività e possibilità di giocare in modi differenti: sono molto contento nel caso di Mina ha fatto 66 minuti ed era quasi dispiaciuto di uscire, ma lo conosciamo e sappiamo che va gestito in modo particolare La sfida dal punto di vista della preparazione atletica e tattica nel suo caso è chiara: deve fidarsi di noi, per evitare che possano verificarsi infortuni. Ha avuto un minutaggio in base alla sua condizione attuale, più avanti aggiungeremo minuti. Idem per Palomino. Rigoristi? Ne abbiamo tre, ma verranno scelti di partita in partita, Mina è sicuramente uno di questi. Ho fatto i complimenti ai miei giocatori per come si sono allenati, nonostante il mercato. Lapadula si sta allenando molto bene, è chiaro che le scelte iniziali le fa l’allenatore poi sarà il campo a determinare le scelte. Makoumbou ha fatto tutto il ritiro perfettamente: in lui vedo possibilità di essere impiegato in vari ruoli. È un giocatore che sa gestire la palla, ma ogni tanto eccede nel numero di tocchi. Avrà le sue occasioni come le avranno tutti, a me interessa il campo. È rientrato dal fastidio che aveva la settimana scorsa, è pronto per venire con noi mentalizzato al punto giusto”. Una riflessione dopo la gara con il Como, che ha visto il Cagliari calare alla distanza: “Non è una questione di condizione fisica, perché siamo allenati per giocare anche 100 minuti. Non abbiamo saputo mantenere le giuste distanze e nel timing delle pressioni: il calo è nella lettura e nei tempi da rispettare. Ora è difficile essere perfetti, il Como ha avuto quattro situazioni molto pericolose, di cui di in parte concesse da noi e non nate da situazioni di gioco create da loro e due su situazione da palla inattiva dove potevamo fare meglio. A Lecce dovremo avere l’atteggiamento di sempre, propositivo e consapevole, ma chiaramente cambia l’avversario e bisognerà essere bravi nell’interpretazione di ciò che ci porrà davanti la squadra salentina. Noi stiamo bene, pensiamo a Mina e Palomino che stanno crescendo dal punto di vista fisico. Viola sta assorbendo bene i carichi di lavoro, ma ovviamente non può avere la condizione di chi si è allenato sempre”. Davide Nicola ha voluto parlare anche dei calci piazzati: “Sono sempre situazioni pericolose in zona offensiva e difensiva, a seconda dei momenti. È una questione di orientamento e di saper presidiare la zona di competenza, rispettando i principi di marcatura. Laddove l’avversario non è in grado di creare una situazione di vantaggio, noi dobbiamo essere capaci di limitarne le caratteristiche”. Infine Gaston Pereiro. C’è stata risoluzione consensuale: “Fin dall’inizio sono stato chiaro con lui. È un giocatore di grande talento, ma insieme alla società abbiamo preso altre decisioni, puntando su elementi diversi. Nessun giudizio negativo, dunque, ma solo scelte dettate dalla strategia sulla costruzione della squadra”.