Cagliari e Roma si dividono la posta. Per Nicola sensazioni positive

-
  Divisione dei punti equa. Dopo un primo tempo disarmante, una ripresa spettacolare, condita da una traversa per parte (Dovbyk e Marin dopo gran deviazione di Svilar). ?La componente emotiva gioca dalla parte del Cagliari. Stadio “sold-out” per un esordio contro una formazione di fascia alta. Almeno sulla carta. De Rossi imposta la Roma come da copione, con uno schema (4-3-3) che è il suo mantra. Probabilmente è lo stesso tecnico giallorosso ad essere curioso di vedere quali sono le reali potenzialità della propria squadra, che ha comunque cambiato attori protagonisti in alcuni ruoli chiave rispetto al recente passato. Ad esempio, l’avanti ucraino Dovbyk ha caratteristiche differenti rispetto a quelle di Lukaku, che faceva la punta dell’iceberg nella scorsa stagione. Dovbyk è un mancino con discreta prestanza fisica, buon fiuto del gol, ma non ha nemmeno lontanamente l’esperienza del belga. All’inizio senza Dybala causa le vicende di mercato che vorrebbero l’argentino in partenza per altri lidi e con Zalewski che si aggiudica il ballottaggio con El Shaarawy.

  La Roma comincia contratta. Il Cagliari, da parte sua, ha quella voglia feroce di aggredire l’avversario come da insegnamento prioritario da parte del proprio tecnico, conscio del fatto che la formazione giallorossa ha un tasso tecnico superiore e giocatori che sanno attaccare gli spazi, muovendosi con discreta armonia. Nicola adotta uno schema che ha il suo punto forte nella zona nevralgica, dove riesce a trovare dei frangiflutti inesorabili in Marin e Deiola che si adattano al gioco sporco e provano anche ad organizzare la manovra. Però l’azione non parte con la necessaria fluidità e spesso i rossoblù perdono palla nel fraseggio. Resta però l’idea di impostare con la spinta degli esterni a sostegno. Soprattutto a sinistra dove Augello ha gamba per affondare. Il primo tempo si chiude con gli ospiti che non hanno mai concluso nello specchio, mentre per il Cagliari solo un tiro velleitario da lontano di Marin. Partita bloccata per i tutti i primi 45’. Nella ripresa la Roma prova a migliorare nella costruzione di una manovra comunque sempre troppo lenta. Entra Dybala ed è un’altra storia quanto a qualità della manovra. Si susseguono i ribaltamenti di fronte e fioccano le occasioni, senza essere concretizzate. Alla fine De Rossi tenta il tutto per tutto con Abraham, Dybala ed El Shaarawy contemporaneamente in campo. Annullato per fuorigioco un gol di Pellegrini. Chiuso il primo confronto dell’anno, adesso per i capitolini si aprono una decina di giorni di fuoco. Vi sarà da chiudere definitivamente il caso-Dybala e la società giallorossa dovrà provare a puntellare la rosa per consegnare a De Rossi qualche altro elemento utile alla causa. Il Cagliari è invece sempre alla ricerca di un attaccante di peso specifico. La società ha lavorato sinora bene sul mercato, ma anche lo stesso Nicola ha ammesso di essere in attesa di qualche altro giocatore.