Un mese dopo la Sei Giorni di Enduro, arriva il momento della gloria per gli organizzatori, politici, forze dell’ordine, protezione civile e volontari. Più che una conferenza stampa è stato il festival del ringraziamento, quello che si è tenuto oggi nella nuova sala De Roberto della biblioteca comunale. Una sorta di Thanksgiving Day in anticipo di una ventina di giorni rispetto alla festa americana a base di tacchino. L’evento sportivo dell’anno è stato un innegabile successo e la celebrazione di oggi è un atto dovuto per tutti coloro che ci hanno lavorato.
Le parole più entusiastiche sono state pronunciate da Fabio Fiori in rappresentanza degli albergatori olbiesi. L’evento ha riempito le strutture ricettive e ha in parte riequilibrato una stagione turistica che ha dovuto fare i conti con i morsi della crisi economica. Marco Vargiu assessore del Turismo ha esibito un foglio di calcolo con i dati di settembre in cui si sono mischiati anche flussi turistici non relativi all’evento. Peccato non aver potuto disporre dei numeri della prima decade di ottobre. Sarebbe stato un dato più coerente per capire l’esatta incidenza dell’evento con i flussi in entrata, ma limitandoci a leggere i dati dell’ultima settimana di settembre (ricordiamo che l’evento si è svolto dal 30 settembre al 5 ottobre), i numeri parlano di un aumento che ha toccato il 350% rispetto al 2012.
E passiamo ai ringraziamenti. Alessandro Marzi per aver creato il contatto tra federazione ed enti territoriali lavorando fianco a fianco alle fasi di preparazione, Giuseppe Budroni della Protezione Civile e Gianni Dettori del Comune di Olbia, sono stati i tecnici operativi più nominati nei ringraziamenti. Il sindaco di Olbia Giovannelli ha sottolineato il lavoro di tutte le maestranze che si sono impegnate per la riuscita dell’evento ben oltre il loro normale orario di lavoro; Il sindaco di Tempio Frediani ha ringraziato la disponibilità delle Ferrovie dello Stato per la la felice intuizione di collegare la pista di enduro e l’area sosta con il trenino verde che ha impreziosito l’ultima giornata dell’evento. Antonio Satta sindaco di Padru, si è detto pronto ad ospitare una nuovo evento internazionale vista anche la grande passione degli abitanti del paese che hanno accolto con entusiasmo la tappa che si è svolta nell’agro comunale.
I record sportivi della manifestazione sono stati sottolineati dall’assessore dello sport Gesuino Achenza, mentre Ivana Russu delegata per la sicurezza ha ringraziato i cittadini olbiesi per l’ospitalità dimostrata nei confronti dell’intero circo dell’enduro. Vincenzo Cachia, ha parlato dei risvolti culturali della manifestazione evidenziando il successo della mostra della motocicletta d’epoca ospitata al museo archeologico e delle altre iniziative collaterali.
Graziella Marchi, arrivata trafelata da Cagliari in ritardo per la conferenza, è entra in corsa e ha parlato del sostegno di Sardegna Promozione all’evento ma, ad una nostra precisa domanda, non ha voluto rivelare il contributo economico che l’agenzia della Regione Sardegna ha destinato all’evento.
Forse non lo conosce oppure verrà comunicato durante un’altra conferenza stampa che si terrà a Cagliari.
In chiusura Paolo Sesti, presidente della FMI, ha ringraziato tutti i sindaci e tutti i volontari, circa 300, che fanno parte integrante dell’organizzazione. A loro la federazione, paga solo il viaggio e l’ospitalità. A parte il costo totale della manifestazione, circa un milione e duecento mila euro, non sappiamo se l’evento ha raggiunto il pareggio di bilancio. Per conoscere questi ed altri dati ci sarebbe voluta una vera conferenza stampa visto che per le domande non c’è stato tempo.
Peccato sarebbe stato interessante capire come pubblico e sponsorizzazioni private hanno concorso a tenere in piedi un evento di questo livello. L’incontro si è chiuso con una pergamena di riconoscimento consegnata dal sindaco Giovannelli a Paolo Sesti e a Daniela Taschini. La prossima 6 giorni si svolgerà in Argentina. Un ritorno dell’Iside in Sardegna appare improbabile nei prossimi anni, ma tutti si augurano che si creino le condizioni per rivedere i piloti di enduro ancora una volta nei nostri sterrati.
di Mauro Orrù
![]()