Dopo un primo sprint disputato e vinto dall’Austria che ha sorpreso tutti, lo sforzo, per
quest’ultima è stato fatale, visto che di fatto è stato l’unico sprint vinto in tutta la gara e che quindi
termina per loro all’ultimo posto. Meglio va all’Italia, che dopo un primo momento di
spaesamento vince il terzo, il sesto, l’ottavo ed il nono sprint totalizzando 27 punti sugli sprint, 20
sui giri e dunque 47 totali. Elia Viviani e Simone Consonni si son resi protagonisti di una gara con
un’interpretazione prudente con delle punte di audacia che ci hanno portato ad un certo punto
anche ad essere in cima alla classifica generale parziale. Alla fine della gara è argento per l’Italia di
Elia Viviani e Simone Consonni, dietro il Portogallo (oro) e davanti alla Danimarca (bronzo). Nel
mezzo Simone Consonni che termina a terra quando mancano 19 giri al al termine. Non fosse
stato, forse, per la caduta di Consonni, forse staremmo parlando di una medaglia d’oro.
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