L’Italia nella gara di qualifica si è meritata la seconda posizione dietro gli Stati Uniti, si son difesi
anche gli uomini con un onorevole sesto posto finale. I punteggi si azzerano, ed ognuno sarà
valido, senza che si possa annullare. Statunitensi ed italiane cominciano col volteggio. Comincia la
Chiles che ottiene 14.400.
Manila Esposito è la prima azzurra a gareggiare, con un esercizio pulito, salto teso con due
avvitamenti e leggero saltello allo stop, molto composto, 14.166 il suo punteggio. L’americana Jade
Carrey risponde con rondata, flick mez, salto teso con un avvitamento e mezzo e finale pulito
tenuto bene, che le vale 14.800. Simone Biles opta per un approccio conservativo e fa lo stesso
esercizio della Carrey ma con un’ampiezza maggiore ottenendo 14.900. Alice D’Amato ha ottenuto
al volteggio 13.933 adesso manca solo Angela Andreoli che esegue al volteggio rondata, teso, un
avvitamento e mezzo tenuto bene composto nell’atterraggio ottenendo 13.566. Alla fine della
rotazione Stati Uniti al comando seguite da Italia e Cina, Brasile quarto per il momento. Le altre
squadre nettamente più in basso coi punteggi.
La seconda rotazione prevede Italia e Stati Uniti
impegnati in parallele asimmetriche. Comincia Giorgia Villa, con un bell’esercizio snobbato dalla
regia internazionale che lo manda solo in differita, valutata con un 13.766, poi Jordan Chiles, che
risponde con un esercizio complicato, che ottiene 14.366, Alice D’Amato risponde con un esercizio
elaborato eseguito in maniera eccellente, con 14.633, poi Simone Biles con 14.400, Elisa Iorio con
14.266 e Sunisa Lee con 14.566. Ancora in vantaggio le statunitensi, davanti all’italia che mantiene
il secondo posto. Terza rotazione dunque in cui Italia e Stati Uniti sono impegnati nella trave di
equilibrio, l’attrezzo più ostico per le azzurre che dovranno difendersi. Comincia Chiles, esercizio
da 12.733 condizionato da una caduta all’entrata subito, e poi uno squilibro sull’arrivo di un
movimento. Poi Esposito per l’Italia, per lei 13.966 con un esercizio eccellente.
Adesso tocca a
Sunisa Lee che ottiene 14.600 con un esercizio impeccabile. Per l’Italia sulla trave D’Amato, che
ottiene 13.933 con un paio di incertezze recuperate bene ed un finale perfetto, poi Simone Biles
che ottiene 14.366 con uno squilibrio nel movimento dell’accosciata in tre giri, altra indecisione e
finale buono. Per finire la rotazione Angela Andreoli, che ottiene 13.300 cominciando con una
entrata alla grande ed un esercizio conservativo ma eseguito molto bene nonostante un leggero
sbilanciamento ed un’uscita rischiosa ma eseguita perfettamente e dunque forse su questo
esercizio il punteggio poteva essere più generoso. Al comando gli Stati Uniti, con l’Italia al secondo
posto, si va dunque alla quarta rotazione che vede Italia e Stati Uniti impegnate al corpo libero
dove comincia Manila Esposito, che va a prendersi un avaro 12.666, a causa di una leggerissima
uscita di pedana e di un errore che non le consente di eseguire il movimento completo, valutato
come se ci fosse stata una caduta grave. Poi Lee esegue il suo esercizio senza il minimo errore,
ottenendo 13.533, a seguire Alice D’Amato che va a prendersi 13.466 con una leggera incertezza
su un arrivo ed abbondante ma ottima espressività.
Vediamo ora la Chiles che ottiene 13.966 con
un’esecuzione non totalmente pulita ma potente controllando con dei buoni arrivi. Ora la
Andreoli, ultima italiana in gara in questa finale, che ottiene uno stretto 13.833, si, c’è una leggera
incertezza nell’accosciata con un giro in meno all’inizio, ma a parte questo, esercizio perfetto con
varie difficoltà. Simone Biles è l’ultima a salire sulla pedana del corpo libero, esercizio difficile fin
dall’inizio con una leggera uscita del tallone dalla pedana, ed esce con un piede anche nella terza
diagonale, chiude la gara con un punteggio di 14.666, forse un poco generoso ma questa atleta,
resta immensa e attualmente imbattibile. Stati Uniti oro, ma stupenda medaglia d’argento storica
delle nostre fate azzurre. Bronzo per il Brasile.