17ª tappa tour: Carapaz contrattacca e vince la tappa, Pogacar attacca, Evenepoel risponde, Vingegaard perde altri secondi

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177.8 km • 2961m di dislivello • 1664m altitudine massima • 12.1% pendenza massima • 3 salite • 1 Traguardo Volante • Abbuoni 10,6,4. Due i ritiri oggi: Reinders che è andato a casa per la nascita del primo figlio e Bauhaus velocista che sa di non avere altri obiettivi in questo Tour. Al km 0 si parte con un ritmo già allegro, con i big che cercano di non essere troppo arretrati in gruppo vista la presenza del vento, l’unico un po’ più arretrato è Evenepoel ma risale rapidamente le posizioni in un gruppo dove la Visma prova subito ad approfittare del vento per creare un buco, Moscon scorta Evenepoel in cima al gruppo con gli altri big che non si son fatti sorprendere dall’azione Visma. Attardati invece Armirail e Lutsenko che fanno fatica a stare a ruota. A -125 km dopo una marea di tentativi, c’è praticamente mezzo gruppo che vuole andare in fuga. Van Aert e Lazkano ci tentano di nuovo e nel frattempo purtroppo arriva la notizia del ritiro di Lutsenko, in lacrime, a -122,8 km. Il ciclismo è anche questo, sacrifici e sudore e poi la luce si spegne, a volte in un attimo per una caduta (in questo caso di qualche giorno fa) e non si ha la forza per andare avanti. Ma confidiamo di rivedere il kazako più forte prossimamente. A -118,8 km il gruppo si allunga mentre in cinque hanno preso qualche metro di margine. La UAE controlla la corsa, a - 109,5 km Geniets presso l’automedica non sta bene, e in testa al gruppo partono attacchi, mentre Bennett a -106,5 km ha 2:57 di ritardo rispetto ai battistrada, probabilmente aspetta l’ammiraglia per ritirarsi. A -104,6 km anche l’ammiraglia della Movistar si ferma per Gaviria. Probabile anche il suo ritiro. Hanno preso margine Benoot Grégoire Magnus Cort e Jungels, appena 27” a -101,8 km per loro. A -99,3 km il gruppo è spezzato con un primo troncone di 60 corridori tra cui i big di classifica fanno parte. a -79,7 km a 43” ci sono diversi inseguitori, gruppo a 57” mentre gli inseguitori vengono rifagocitati. Anche il gruppo maglia verde che si era attardato, si riaccoda al gruppo in vista del traguardo volante. A -68,5 km nuovi attacchi in gruppo, e 1:05 di ritardo rispetto alla fuga. A -66,2 km ci provano Carapaz Laporte, Martin, Madouas ed altri, ma niente da fare. Battistrada che passano per primi allo sprint leggermente in salita col gruppo ad un minuto appena a -63 km, nel gruppo passa 5° allo sprint Girmay battendo Philipsen in volata. Per i velocisti, da adesso, c’è solo da pensare al tempo massimo. Intanto a -55 km in troppi vogliono andare in fuga e i tentativi si annullano tra loro, ma il vantaggio dei battistrada scende a 47” proprio a causa della folle velocità di questa frazione. A -49,1 km c’è un gruppo di contrattaccanti che ha preso 1:00 circa di margine dal gruppo, coi battistrada che hanno un vantaggio di 1:16 su di loro e 2:59 sul gruppo, la fuga è alla fine andata, per ora. Gruppo allungato a -42,9 km ma che ora si è calmato un po’. Gli inseguitori sono un gruppo di 48 unità, praticamente mezzo gruppo, mentre il gruppo maglia gialla ora a 4 minuti se la prende comoda. Alla prima salita a -36,7 km, già cominciano a staccarsi i primi inseguitori, ci sarà selezione. A -35,6 in coda al gruppo i velocisti che cominciano a staccarsi, gruppo in ritardo di 5:19 rispetto ai battistrada che ancora vanno forte, mentre il gruppo degli inseguitori a -34,8 km a 1:29 perde pezzi. A -33,4 km martin e Madouas si sganciano dagli inseguitori e sono a soli 39” rispetto alla testa della corsa. Al GPM transita per primo Cort, in discesa i primi inseguitori perdono qualche secondo rispetto ai battistrada, a -22,8 km comincia per i battistrada la salita di prima categoria, e nella salita Madouas e Martin recuperano, a -20,9 km sono a soli 15” rispetto ai fuggitivi in testa. A -18,4 km Madouas e Martin rientrano sui battistrada mentre dietro tra gli inseguitori si allunga Simon Yates, a 17” rispetto a questi, mentre dietro sono a 34”. Simon Yates rientra a -17,6 km sui battistrada mentre Carapaz insegue con Williams. Simon Yates che supera i fuggitivi in testa e li supera, diventando il favorito, Carapaz e Williams lasciano indietro anche loro i fuggitivi della seconda ora, e diventano i primi inseguitori, a 5° dall’unico uomo al comando. Carapaz a -15,6 km lascia dietro anche Williams, 8” per lui. Carapaz raggiunge Yates a -14,7 km, i due vanno avanti insieme, mentre il gruppo maglia gialla è ormai a 8:13. Carapaz nel tratto più duro della salita, attacca Yates, mentre quest’ultimo si difende. In gruppo Giulio Ciccone attacca con la sua squadra, per salire di posizioni. Davanti Carapaz cambia ancora passo e lascia indietro Yates tenendolo ancora più a distanza a -12,7 km. Scollinamento per Carapaz e Yates a 13”, a seguire Mas con un’altra manciata di secondi, la discesa sarà veloce ma non pericolosa. Siamo a 8,8 km, Ciccone in gruppo viene ripreso. A -5 km (per il battistrada) attacco di Pogacar nel tratto più duro della salita seguito da Vingegaard ed Evenepoel, Vingegaard rischia di pagare, mentre invece davanti Carapaz è ormai a 3,6 km dal traguardo. Vingegaard raggiunge il compagno di squadra che era in fuga, che lo aiuterà. Laporte porta Vingegaard vicino a Pogacar, ma poi si torna a salire. I tre della generale si riuniscono a -2 km. Carapaz si lancia verso la vittoria di tappa, Yates a 36” non ce la fa! Evenepoel allunga nella salita, Vingegaard parte al contrattacco con a ruota Pogacar. 14” rosicchiati da Evenepoel rispetto a Vingegaard. Per i big mancano 2 km ora. Rincalza l’azione Evenepoel, e poi attacca di nuovo Pogacar staccando Vingegaard di qualche secondo.