8ª Tappa Giro Donne: Tappa a Le Court e Longo Borghini che vince il Giro d'Italia

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117 km, 2500m di dislivello. La frazione di ieri ha mietuto tante vittime, sono in 21 infatti le atlete che si sono ritirate, alcune squadre, decimate, hanno appena 2 o 3 ragazze, mentre la Tashkent City si è ritirata totalmente. La tappa comincerà alle 10:50 e dopo 5,4 km di trasferimento sarà gara vera, il giorno della verità nel duello tra la Longo Borghini ancora in maglia rosa e Lotte Kopecky, che ha solo 1 secondo di ritardo da lei in classifica generale. Al km 0, ore 11:12, subito la Lidl-Trek si mette in testa a controllare la corsa, alla maglia Rosa però interessa lasciar andare una fuga fino all’arrivo, dipende ovviamente da chi parte. Partono scatti di continuo ma nessuna riesce ad allungare dal gruppo che resta compatto mentre tra 10 km circa si arriva al Traguardo Volante, forse qualcosa si muoverà quando la strada comincerà a salire. Alle 11:36 prova l’allungo Asia Zontone seguita da Adegest e Nooijen, che la raggiungono in pochi minuti. Una fuga che dura poco poiché alle 11:55 il gruppo torna compatto, mentre arriva la notizia del ritiro di Laura Tomasi. Si arriva intanto al traguardo volante, al quale transita per prima Zanardi. Di nuovo scatti ed altre tre atlete si avvantaggiano, Lucilla Brand, Claire Steels e Mie Bjørndal Ottestad. La strada è in salita, terreno favorevole per gli attacchi, ed infatti il vantaggio delle tre cresce rapidamente arrivando a 30” mentre comincia la salita pedalabile di Forca di Penne di 3ª categoria. Alle 12:23 prova ad uscire dal gruppo anche la nuova magli azzurra Ghekiere, che con un’azione straordinaria si riporta sulle fuggitive in prossimità del GPM, superandole e transitando per prima. Dopo lo scollinamento, nella discesa, le fuggitive raggiungono e mantengono un margine di 45” rispetto al gruppo, Lidl-Trek che avendo la Brand davanti non è tenuta a dettare l’andatura e può risparmiare energie, quando siamo a -65 km, davanti al gruppo infatti c’è ora la SD Worx-Protime di Lotte Kopecky che vuole arrivare a prendere gli abbuoni finali per strappare via dalle spalle di Elisa Longo Borghini la maglia rosa. In vista del secondo GPM scatta un’atleta della dsm, con le fuggitive a 20” con la Ghekiere in testa a transitare per prima. Il gruppo è già ristretto vista la selezione operata dalla velocità della squadra della Kopecky che chiude la corsa e raggiunge le fuggitive dopo il gpm, mancano 48 km al termine, e la maglia rosa deve stare attenta a non farsi anticipare nella discesa. Lotte Kopecky prova ad allungarsi per rispondere all’attacco della Labous, col gruppo che chiude. E stiamo arrivando al GPM di Castel del Monte, mentre continuano gli scatti che Kopecky e Fisher Black continuano a ricucire anche nel falsopiano, Longo Borghini invece manda all’attacco Brodie Chapman, costringendo la Kopecky a spendere in prima persona per chiudere. In tre prendono il largo, Le Court, Koch e Edwards, a -33,5 km hanno già 31”, fuga che andrebbe benissimo alla Longo Borghini. Le 3 battistrada che rosicchiano ancora secondi, 38 i secondi a -27,1 km. Si allunga un’altra atleta ma Kopecky chiude e la Longo Borghini le si incolla alla ruota. E torna a 27” il ritardo del gruppo, per colpa di questa accelerata, ma dopo la fine di questo scatto, recuperano. A -18,5 km sono 56 i secondi che le battistrada guadagnano. Davanti problema meccanico per la Edwards che viene assistita dal meccanico dalla macchina in corsa. Tenta la Adegeest ad allungarsi nel tratto in pianura a -11,3 km e ci riprova a -10,8 km, questo porta a un’accelerazione che non va bene alla maglia rosa. Si ferma il gruppo e il tentativo di allungo della Adegeest sembra andare, 55” di vantaggio per le battistrada per via delle accelerazioni di poco fa, ma la Adegeest ha preso il largo per raggiungerle. A -8,9 km battistrada in vantaggio sulla Adegeest che le insegue a 47” mentre il gruppo è a 1:22 e sembra aver dato il via libera all’inseguitrice. Comincia la salita finale anche per il gruppo, -5,4 km, a -5 km Mavi Garcia guadagna qualche metro e la Kopecky la segue con a ruota incollata la Longo Borghini. Questa accelerazione fa male alle battistrada ed anche la inseguitrice, ormai sono 23 i secondi che le 4 davanti hanno. Davanti rilanciano l’azione mentre la Adegeest viene quasi raggiunta. Vallieres che si era allungata viene ripresa, mentre davanti rimangono in due con la Kock che si era attardata rispetto a loro. Mavi Garcia e la Adegeest che stanno venendo riprese. Altro tratto in discesa a -1,9 km. Si son ricompattate davanti le tre battistrada che però devono collaborare. Curva a gomito per loro mentre in gruppo si studiano. Comincia la strada che sale al 3% Battistrada che a -1,2 km arrivano a 52” di vantaggio e continuano a rosicchiare secondi. Altre due scattano dal gruppo ma la Kopecky non risponde. Guadagnano in gruppo, di nuovo 34” di ritardo per il gruppo. Ultimi 400 metri, le tre battistrada prendono le prime tre posizioni, vittoria di tappa di Kim Le Court Pienaar, togliendo gli abbuoni alla Kopecky ed a -200 metri, Longo Borghini parte in volata, supera la Kopecky che non ne ha più e s’invola verso la vittoria del Giro d’Italia! Maglia rossa per la Kopecky, maglia azzurra per Ghekiere, maglia bianca per Bradbury. Ma la maglia rosa è di Elisa Longo Borghini, dalla prima all’ultima tappa, come fece Gianni Bugno qualche anno fa!