Girmay vince la sua terza volata rimontando 15 posizioni, Roglic perde altri 2:27

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  203,6 km, 2145m di dislivello e 739m di altitudine massima con pendenza massima del 8,4%, 3 GPM e 1 Traguardo Volante. Giornata buona per le fughe ma forse i velocisti vorranno dire la loro. Ritirato Morkov colpito dal covid. Oggi la neutralizzazione della tappa parte già dai -5 chilometri Foratura prima del km 0 per Ayuso, dovranno aspettarlo. Alle 12:48 la partenza dal km 0 colorata da vari tentativi di attacco che cominciano subito ma sono solitari, ci provano prima Geniets che insisterà, e poi Gachignard che lo raggiungerà a breve, a -200 km parte un contrattacco che poi fallirà. A -197,7 km i due in testa hanno 15” di vantaggio dal gruppo esco a -196 km Pacher, forse per raggiungere Geniets che è suo compagno di squadra, ma viene ripreso poco dopo. Gruppi con un ritmo allegro e Jakobsen si stacca. Prova a evadere dal gruppo anche Meintjes che raggiunge i due in testa a -194,1 km, solo 10” il vantaggio per loro. 

  Comincia il tratto duro in salita ed a -192,2 km si muove Grégoire seguito da Rui Costa ma niente da fare. Gruppo compatto a -190,3 km. Dura poco perché ci prova anche Carapaz e si porta via altri 4 che però mantengono un margine di pochi metri a -188,2 km ma in un minuto si torna tutti insieme. Si lancia dopo 2 minuti anche Campenaerts, a -186,3 viene segnalato Jakobsen a 2:39 rispetto al gruppo, giornata dura per lui. Ci prova contemporaneamente Kung ed il gruppo si allunga. Ci prova anche madouas che insiste e viene raggiunto da Abrahamsen e Pacher a -182,7 anche turgis li raggiunge, sono dunque 4 gli uomini al comando ora. Prova l’allungo anche Vauquelin e nella bagarre un minuto dopo c’è una caduta in gruppo. Piede a terra anche per Pogacar per problema meccanico. Coinvolti nella caduta Geraint Thomas e Sean Quinn. Arriva alle 13:19 la notizia del ritiro di Jakobsen, mentre Pogacar riparte scortato da Adam Yates. Parte dal gruppo anche Martin all’inseguimento mentre Pogacar rientra in gruppo. a -179,2 km ripartiti tutti coloro che erano caduti, anche Rickaert che sembrava messo male. Il gruppo rallenta, forse scosso dalla caduta ed a -177,5 i battistrada prendono 1:20 di margine, poco dopo si rialza Martin che tentava invano di inseguire. Un veloce passaggio della maglia gialla all’ammiraglia, e riguadagna le ruote del gruppo agevolmente a -171,3 km. Quando mancano 167,5 km ritardo del gruppo che sale a 3:30, e la Alpecin si decide a tirare, anche perché Girmay ha 20” di ritardo rispetto al gruppo. a -163,3 km Girmay rientra in gruppo nonostante il ritmo importante della Alpecin che probabilmente mirava a metterlo fuori dai giochi. A -158,9 km 4 battistrada, a -142,3 km si stacca Bilbao dal gruppo che rientrerà nel giro di pochi chilometri. Abrahamsen passa per primo al GPM a -140,2 km, a -132,1km scende a 1:45 il vantaggio dei 4 al comando, che probabilmente non hanno molte chances di arrivare. A -121,4 km inizia il secondo GPM, che a -117,5 viene attraversato per primo da Abrahamsen a caccia di punti. A -116,2 km arriva la notizia del ritiro di Pello Bilbao, già in difficoltà prima. A -111,4 km in gruppo si soffre, Rickaert e Fedorov in difficoltà si staccano nello strappo. A -92,6 km lo sprint non disputato dalla testa della corsa, mentre nel gruppo la volata viene vinta da Girmay. A -86,8 km battistrada in vantaggio di 1:35, mentre Fedorov e Rickaert ormai alla deriva con 8 minuti di ritardo, mentre a tirare il gruppo rimane impegnata la Alpecin. 

  Salita per l’ultimo GPM di giornata, a -68,8 km Abrahamsen rilancia l’azione e Turgis si stacca, a -68,2 km Abrahamsen si prende anche l’ultimo punto rimasto per oggi, arrivando a pari punti di Pogacar che sarebbe il vero detentore della maglia a pois. A -65,8 km Turgis viene ripreso dal gruppo, mentre il gruppo è già ad appena 1 minuto rispetto ai battistrada, rimasti in tre. Problema meccanico a -43,9 km per il dorsale 124 che rimane dunque attardato. A -41,7 km i battistrada vengono ripresi dal gruppo, fuga terminata per loro. Sarà volata finale! In gruppo vanno davanti ora UAE e Ineos, insieme ai treni dei velocisti che già a -36,5 km, si stanno formando. Gruppo che corre a velocità sostenuta per tenere compatta la corsa, fino all’arrivo. 

  Gli uomini di classifica si sfileranno ai -5 km all’arrivo quando ci sarà la neutralizzazione. Caduta a -11,6 km, in mezzo al gruppo per diversi corridori a causa dello spartitraffico non segnalato, Roglic, Van Der Poel e Drizners coinvolti, l’auto medica impegnata per quest’ultimo. Deve recuperare Roglic 800 metri ed a -9,2 km ha già 1 minuto di ritardo anche se ha tutta la squadra a scortarlo. Roglic che fa fatica a seguire le ruote dei compagni ed infatti ha già 1:23 di ritardo a -6,3 km. Finale con diverse curve molto tecnico. Partono i treni a -3,3 km. A 1,1 km lungo rettilineo! Parte la volata lunga in cui alcuni non hanno trovato spazio, Girmay vince la sua terza volata rimontando 15 posizioni ma la notizia del giorno sarà quella su Roglic, che aveva già un ritardo di 2:15, e perde 2:27 solo oggi, dopo la caduta avvenuta prima della neutralizzazione!