Ultima frazione interamente italiana, 230 km di cui 3 salite modestissime, un traguardo volante e altitudine massima 372 metri, con un totale di 1151m di dislivello, la pendenza massima arriverà all’8,8%. Probabilmente l’arrivo sarà in volata.
A -225,4 km si muovono Abrahamsen e Kulset, avvantaggiandosi di 45” a -223,7 km. Il gruppo va con andatura tranquilla, a -221,4 foratura e cambio di ruota per Enric Mas in gruppo ed i fuggitivi guadagnano quasi senza volerlo 1:20 a -219,7 km. A -219,5 un’immagine non convenzionale, Kulset che aspetta a bordo strada il gruppo decidendo di fermarsi, ed entrambi, infine vengono ripresi, anche se il norvegese forse avrebbe voluto andare avanti per conquistare punti per le maglie a pois e verde, delle quali è al momento detentore. Dunque, gruppo di nuovo unito ed a -197,1 km dell’andatura si incaricano le squadre dei velocisti favoriti, la Alpecin-Deceuninck e la Lidl-Trek. A -160 km comincia la salita verso il GPM dedicato a Fausto Coppi, a Tortona, e Abrahamsen si avvantaggia per prendere i punti della maglia a pois. A -152,7 km il gruppo si allunga e l’andatura aumenta, l’unica variabile di questa frazione potrebbe essere solo il vento, ma comunque la velocità della corsa è molto sotto la media, si prevede l’arrivo oltre le 17:30. Allo Sprint di Alessandria a -134,7 km passa per primo Mads Pedersen, disputando la volata con tutti i velocisti ed anche con Abrahamsen che si aggiudica 9 punti, potrà tenere la maglia, forse, ma dipenderà da chi vincerà questa corsa. A -89 km Mark Cavendish si è fermato per una sosta tecnica, adesso deve riguadagnare le ruote del gruppo. Ritmo decisamente moderato per il gruppo guidato ora da Jayco Alula e Alpecin-Deceuninck. Anche la Lidl-Trek impegnata. A -76,3 km comincia la salita di Barbaresco, più uno strappo che altro, e subito un piccolo show di un corridore che riesce in pendenza a fare un’impennata lunga 1:13. Matteo Sobrero, sulle strade più o meno di casa, va ad allungarsi per prendersi il secondo GPM per poi rialzarsi nuovamente. A -66,4 km Grellier prende il largo e cerca di evadere dal gruppo, per ora da solo, prende in 400 metri appena 14 secondi, forse il gruppo non lo lascerà fuggire via, mentre entra nella città di Alba, per primo. Il francese, solo al vento, ha guadagnato a -56,2 km appena 48 secondi, ma non ha speranze di arrivare al traguardo. 55 secondi per Grellier, quando mancano 50 km tondi. Grellier al GPM prende il pieno dei punti attraversandolo prima degli altri. Una frazione dove non succede quasi nulla, sarà però interessante vedere i piazzamenti ed i secondi anche per gli uomini della generale, visto che Pogacar ha lo stesso tempo di Carapaz Evenepoel e soprattutto Vingegaard. Intanto a -47,3 il vantaggio del battistrada scende a 30”, probabilmente soccomberà al gruppo nel breve tempo. A -43,3 km vento laterale che soffia da destra e ritmo del gruppo aumentato, fatto sta che il fuggitivo si trova ora a soli 17 secondi di distanza. A -28,6 km viene ripreso Grellier, a -13,2 km caduta per Casper Pedersen che ha preso la ruota posteriore di un altro corridore, senza per fortuna coinvolgere nessuno. Ultimi 10 km! Si formano i treni per le squadre dei velocisti, mentre si spostano i treni Visma e UAE che rimangono più defilati cercando di non prendere rischi, , intanto a -5 km parte la neutralizzazione del percorso a causa delle curve nel finale, Mathieu Van Der Poel dopo una caduta rimane attardato a 30”, ormai non rientra più. Attenzione a -2,5 km nuova caduta che coinvolge diversi corridori, convolto anche Philipsen che era uno dei favoriti alla vittoria di oggi, in molti rallentati per via della caduta, ai 500 metri parte la volata, Oliver Naesen prende il comando delle operazioni, partono tutti i velocisti tirati dai loro ultimi uomini, o perlomeno chi era rimasto tra questi, in vantaggio fino a pochi metri dal traguardo Pedersen, ma Girmay arriva e gli scippa la vittoria! Groenewegen protesta veementemente per essere stato chiuso sulle transenne due volte, vedremo se l’organizzazione analizzerà le immagini ed eventualmente prenderà provvedimenti, Gaviria arriva secondo e De Lie terzo. Pedersen solo 4°. Per quanto riguarda la classifica generale, 15° arriva Carapaz che dunque indossa la maglia gialla sfilandola dalle spalle di Tadej Pogacar che sebbene sia con il medesimo tempo, è arrivato dopo di lui in questa frazione.
![]()