7ª tappa del delfinato: crisi nera per Evenepoel,Roglic vince la tappa e si conferma leader

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  155,3 km con 4571 metri di dislivello, 1662metri di altitudine massima con 18, 5% come picco di pendenza. 4 GPM di 1° categoria e l’ultima salita di HC, 4 salite durissime che faranno sicuramente molta selezione. Il nuovo leader della classifica generale Roglic farà di tutto per difendersi. Stamattina tanti ritiri, forse legati alle ripercussioni della caduta di due giorni fa, 8 corridori il cui nome più eccellente è Teo Geoghehan Hart. Comincia con tentativi di fuga fin dal km 0, ma il gruppo non lascia andare facendo nel contempo molta selezione, in tanti a staccarsi e a ritirarsi in questa prima fase. Alle 11:00 vengono ripresi tutti i tentativi di attacco, mentre il gruppo perde ancora pezzi. Nemmeno tre minuti ed in tre provano di nuovo, a -134,6 10” per Lorenzo Fortunato, Soler e Davide Formolo, mentre la Bora Hansgrohe tira il gruppo dal quale si stacca anche Wright, poi sembra calmarsi tutto. 

  A -133 km Prodhomme e Rafferty provano a raggiungere i tre al comando, che sono a 40”. A -131,2 gli inseguitori raggiungono gli attaccanti che ora quindi sono cinque ai piedi della salita. I nuovi inseguitori sono Le Berre, Geniets e Barguil. Gruppo a 1:15. A -129,3 km anche Godon e Martin provano a uscire dal gruppo, che di nuovo perde pezzi, lasciando indietro Kuss. Anche Bouwman e Donovan tentano l’inseguimento, seguiti poi da Paasschens. La testa della corsa intanto ha preso 2:00 mentre, a -127,5 km, la bora continua a tirare, e Le Berre, che è stato in fuga quasi tutti i giorni, non riesce a tenere il passo degli altri inseguitori e fatica non poco, staccandosi a -125,3 km. A -123,5 i battistrada diventano 7, con Geniets e Barguil, mentre il gruppo viaggia a 2:45 da loro, al GPM passa per primo Lorenzo Fortunato e dopo lo scollinamento, anche Bouwman e Martin raggiungono la testa della corsa, mentre arrivano le notizie dei ritiri di Berthet, Elissonde seguiti dal ritiro di Rodriguez. In dieci ora al comando, a -114,1 km. Dopo lo scollinamento Soler ha difficoltà ad affrontare la discesa molto tecnica ma riesce a rimanere con i battistrada. A -88,9 km Le Berre, Paaschens e Donovan tentano di agganciarsi agli attaccanti di giornata, 25” il loro distacco mentre il gruppo è a 3:50. A -83,3 km problema meccanico per Jai Hindley della Bora, costretto a fermarsi mentre arriva la notizia del ritiro di Powless. Le Berre e Paaschens a -73,7 km si rialzano lasciando come unico inseguitore Donovan, col gruppo a 4:10 e a -70,7 km Le Berre si fa riassorbire e perde addirittura 2” rispetto al gruppo. a -62,3 km Donovan raggiunge la testa della corsa mentre Bayer Hollyman e Conca mettono il piede a terra, abbandonando la corsa. A -50,7 comincia la terza salita di giornata, il Col de la Ramaz, i corridori si son lasciati indietro la prima discesa tecnica bagnata dalla pioggia, mentre Marc Soler accelera in testa, lasciando indietro il gruppetto con Lorenzo Fortunato mentre altri due si uniscono nell’attacco di giornata che comunque si frantuma in tronconi. A -45 km Fortunato prova a cambiare ritmo per riportarsi su Soler, andando però del suo passo, a 17” quando mancano 43,2 km. Soler in questo momento in vantaggio di 4:51 sul gruppo, è virtualmente maglia gialla, gruppo che continua a perde arrivando appena un km dopo a 5 minuti di ritardo. A 5km dalla vetta Soler distacca Fortunato di 31”, e tutti gli altri a seguire, gruppo a 5 minuti. A -39,3 km Fortunato raggiunto da Bowman e Prodhomme Barguil e Rafferty, ora sono a 1:28 di ritardo rispetto a Soler, che ha 5:28 rispetto al gruppo, a -37 km comincia la discesa per il battistrada, nella quale rilancia l’azione pedalando, mentre Lorenzon Fortunato prende qualche metro sui compagni di inseguimento, che stanno per essere raggiunti da Formolo. A -29,4 km cambio di bici per due corridori della UAE, per foratura di Sivakov. A -21,6 km Soler termina la discesa. A -19,6 km Formolo prova ad allungare, gli altri inseguitori non sembrano in accordo. A -11,9 km la Bora a tirare il gruppo, ora a 4:29 da Soler che a -10 km comincia la salita conservando 4:22 di vantaggio, mentre gli inseguitori non recuperano. Nella salita il gruppo recupera un minuto, a -8 km si trova a 3:47. A -7,6 km in crisi il decimo della classifica, insieme ad altri che si staccano dal gruppo. Anche Evenepoel si stacca dal gruppo anche se di poco, è crisi! A - 6,2 km Soler continua la sua azione pur avendo perso minuti, mentre gli inseguitori sembrano ricompattarsi, in 4. Gruppo che si avvicina, a 2:56. Parte Giulio Ciccone a -6 km, all’attacco con Roglic che lo segue insieme a Vlasov. Soler intanto non è più maglia gialla virtuale e Ciccone viene ripreso dopo pochi metri, ma rimane con i migliori del gruppo, ormai solo dodici. A -4,9 km ripreso anche Lorenzo Fortunato, solo Marc Soler ancora al comando da solo, che fa fatica, ora a 1:59 mentre Evenepoel alla deriva è a 2:42 quando mancano appena 4,2 km. Roglic vuole la tappa e non molla, prova Buitrago ad attaccare ma non riesce a far la differenza, Soler a -4 km ormai è a soli 1:21. Quando mancano 3 km Ciccone recupera posizioni e gruppo che ormai è a meno di un minuto da Soler, che affronta la salita dura con grande fatica, ormai si vedono e Soler ha solo 22” di vantaggio a -2,4 km. A -2,2 km Soler soccombe al gruppo, dove sono rimasti solo i più forti. Parte Buitrago a 500 metri dall’arrivo, seguito da tutti a ruota, poi parte Roglic a -100metri e anche se Jorgenson lo segue, non c’è storia. Roglic vince la Tappa e conferma la maglia gialla!!!