Prima del km 0 problemi meccanici per Clément Venturini della Arkea, quindi i corridori dovranno
attenderlo prima di poter partire ufficialmente con la corsa, rientro che avviene velocemente e già
al km 0 partono i primi scatti, da parte di Le Berre e Bayer, che subito inseguiti da Holter,
prendono dopo pochi minuti già 15 secondi di vantaggio a -163,4 km, i due vengono raggiunti da
Holter a 161,3 km e formano dunque la prima fuga di giornata, mentre in gruppo a dettare i ritmi
ci pensa la Bahrein Victorius. Vantaggio che a 159,3 si è già incrementato a 1:40, mentre dalla
giuria fanno sapere che la regola di neutralizzazione del tempo dei 3 km finali, oggi si estenderà a 4
km. Cominciano gli strappi, il gruppo, ormai in ritardo di 2:15, a -154 km vede ripartire scatti di
altri corridori, decisi a centrare la fuga giusta, questi ritmi folli cominciano a fare selezione ed
alcuni cominciano in coda a staccarsi, sono Combaud e Rochas. A -151,2 il gruppo sembra incerto
accelera e rallenta senza apparente motivo, a -146,9 km i fuggitivi, grazie a questa incertezza del
gruppo, prendono ulteriore margine, che arriva a sfiorare i 4:00, prendono dunque a -143,7 km
l’iniziativa gli uomini della Soudal Quick-Step, Lidl-Trek e Decatlon Ag2r a tirare il gruppo, gli
uomini in fuga hanno molto ritardo in classifica generale, oggi, a riprenderli, sono interessate solo
le squadre che puntano alla vittoria di tappa. A -134,9 i tre battistrada sono ad un km dal
traguardo volante, con un vantaggio di 3:30 che ormai il gruppo tiene sotto controllo. Al traguardo
volante passa per primo Bayer, mentre il gruppo continua a recuperare e assottiglia il ritardo a
2:55 che risale già a -122,7 km. Sopra la corsa si addensano nuvoloni minacciosi, e molti vanno a
prendersi le mantelline all’ammiraglia, a -110,5 km i fuggitivi provano a tenere il gruppo a
distanza, approfittando di questi movimenti. Pioggia che comincia a -105,7 km, battistrada in
vantaggio di 3:35, gruppo che non corre rischi a -97,3 km, sarà importante coprirsi bene perché le
crisi dovute al freddo, specie nelle discese, si potrebbero pagare e nel frattempo il vantaggio dei
coraggiosi di oggi torna a salire a 3:55 e salirà ancora a 4:05 quando si arriverà ai piedi della
seconda salita di giornata. Al GPM, -85,2 km, passa per primo le Berre che vuole punti per la
maglia a pois, il gruppo transiterà in ritardo di 3:30 in cima. A -77,2 km Holter ha una caduta ed ha
perso contatto con la testa della corsa, perdendo 45”, si rialza e riparte. A -58,6 km Holter ha
ormai raggiunto i compagni, gruppo a 1:47. Al terzo GPM a -54 km, passa nuovamente Le Berre
per primo, vuole difendere questa maglia a pois. Il gruppo tiene sotto tiro gli attaccanti di giornata
a -50 km dalla fine, asfalto bagnato e pioggia sui battistrada che sono in vantaggio solo di 1:30. A -
38,4 Le Berre si prende grossi rischi allo scollinamento, perdendo terreno rispetto a Bayer che si è
allungato a gran velocità, nel frattempo caduta in gruppo, coinvolti Powless della EF poi scortato
dai compagni e Tejada della Astana, l’asfalto viscido ma non troppo bagnato crea non poche
difficoltà. Bayer aspetta Le Berre e si riunisce a lui a -33,6 km, gruppo che viste le cadute, e la poca
aderenza sull’asfalto, decide di mettere mani anche sui freni, a -31,7 il ritardo è di 1:50. I due
caduti prima rientrano in gruppo a -28,7 km. Ancora la Lidl-Trek a tirare. Tratto in pianura, ultima
parte di gara, il gruppo torna a 1:10 dai battistrada. Gruppo ormai sulla salita a 43 secondi di
ritardo, quando mancano 23,5 km, sotto tiro i battistrada, a cui mancano solo 200 metri
dall’ultimo GPM, in cui passa per primo Le Berre, che ha preso tutto il bottino di punti a
disposizione oggi. Ritiro di Milan Menten velocista, ed a -20,5 km caduta in coda al gruppo, in tanti
coinvolti, quasi tutto il gruppo! Qualcuno è finito anche nel fosso. Roglic, Hindley, Evenepoel
(maglia gialla) ed Ayuso sono coinvolti in questa caduta rovinosa, con molti corridori che non
ripartono subito. Vengono fermati i fuggitivi a -18,6 km e quei pochi che non erano caduti, per
neutralizzare la corsa. A parte Hindley con una vistosa ferita al ginocchio, sembrano stare bene gli
altri, alcuni si stanno facendo medicare sul posto, tranne Dylan Van Baarle e Krujiswik della Visma,
che lascia la gara in ambulanza, ritirandosi. Ripartito Evenepoel, con altri corridori che
raggiungeranno il resto del gruppo, fermo dietro l’auto del direttore di corsa.
Alle 14:40 arriva la comunicazione: tappa neutralizzata ed annullata, non ci sarà un vincitore di
corsa, perché non ci sono abbastanza ambulanze per verificare l’assenza di commozione cerebrale
in tutti i corridori coinvolti nella caduta, avvenuta in un rettilineo scivoloso in discesa.
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