Giro d’Italia 13° Tappa Riccione - Cento
Tappa completamente pianeggiante per velocisti, il dislivello è di appena 150 metri (vari cavalcavia) in 179 km. Dopo poco più della metà del percorso, il Giro d’Italia torna verso Nord, e lo fa con la frazione sulla carta più facile di questo giro
Sulle note dell’inno di Mameli suonato da una chitarra elettrica
Al km 0 già un allungo da parte di 3 corridori, Pietrobon, Tarozzi e Tonelli, lontani in classifica, non impensieriscono né i leader né i velocisti che li controlleranno facilmente, quindi vengono lasciati andare.
Tappa molto tranquilla con andatura moderata, a -171,1 km cominciano le squadre dei velocisti a tirare, e l’andatura si regolerà in base ai fuggitivi, avendo ora 3:20 di ritardo.
Gruppo che decide di lasciare un massimo di 3 minuti di vantaggio ai battistrada, gruppo che comincia a viaggiare a velocità sostenuta a -157,7 km. Tenendo a 2:44 la testa della corsa.
A -119,7 km Tarozzi rischia di sbagliare strada, nelle sue zone… non è la prima volta che sbaglia strada, c’è stata anche un’altra volta, in un’altra cosa, ed in fuga con lui c’era Tonelli, come oggi.
Quella volta avevano poco più di due minuti di vantaggio e riuscirono ad arrivare a giocarsi la vittoria. Oggi la corsa controlla i fuggitivi e sarà difficile che questi attaccanti di giornata possano vincere.
A -114,4 km il traguardo volante di Villanova, i battistrada a meno di un minuto (1:56) prendono le prime tre posizioni con Pietrobon che passa per primo, ma dietro ci sono i movimenti con doppio treno i velocisti, con Jonathan Milan che passa avanti in volata con prepotenza, con Fiorelli dietro
A -85,3 km il gruppo ha fatto un’accelerazione per prevenire un ventaglio e ora ha un ritardo di 1:29 rispetto ai battistrada
A -83,3 km il gruppo disputa la volata per il secondo traguardo volante, ma Milan non si interessa, e la vince Grooves, con Fiorelli secondo, naturalmente entrambi, dietro ai tre battistrada che l’avevano già passato.
A -65,8 km il terzo traguardo volante, i battistrada passano per primi, sempre Pietrobon in testa
A -62 km il ventaglio: cambio di direzione da parte degli uomini della Ineos Granadiers che cerca di fare selezione in gruppo, forse per mettere in difficoltà Tadej Pogacar, che invece rimane li con la sua squadra, e si forma immediatamente una frattura nel gruppo, davanti a tirare Filippo Ganna, scoperti al vento rimangono i corridori a sinistra.
Domenico Pozzovivo che perde contatto dal secondo gruppo, la UAE e gli uomini di classifica sono tutti li, nessuno si è fatto sorprendere.
A ricucire tra i due gruppi Jonathan Milan da solo cerca di andare a riprendere la prima parte del gruppo.
Per fare questa azione ora i fuggitivi sono a solo 54 secondi dal gruppo, o meglio dalla sua prima parte.
Nel secondo gruppo la lidl trek a tirare per riportare nel primo gruppo Milan, e nel primo gruppo i velocisti rimasti collaborano con la Ineos, per non far rientrare la maglia ciclamino, che ora, a -56,1 km è in ritardo insieme al secondo gruppo, si trova a 25 secondi rispetto al primo gruppo, mentre i battistrada ormai sono a 18 secondi e probabilmente questa azione farà fallire la fuga iniziale
A -51,4 km ripresa la fuga, e la seconda parte del gruppo ha quasi ricucito, a 5 secondi solo dal gruppo mentre la INEOS continua la sua azione, con il vento che torna forte e davanti vanno forte, per cui la distanza tra il primo gruppo e il gruppo Milan, si dilata nuovamente, a 13 secondi a -47,8 km con il secondo gruppo che si fraziona ulteriormente, nel terzo troncone sono in ritardo di 20 secondi rispetto al gruppo Milan, ma li non ci sono né uomini di classifica né velocisti. Questi ultimi hanno rinunciato per ora a inseguire.
A -42,4 km, gruppo che si ricongiunge complice l’attraversamento del centro urbano, tranne gli ultimi 20 corridori che si erano staccati anche dal gruppo Milan. Ora Milan a -41 km in cima al gruppo. Gruppo con Velasco e Pozzovivo invece ancora in ritardo di 30 secondi.
Gruppo che a 31 km si ricuce nella sua interezza
A -30 km due corridori, Marcellusi De Pooter cercano di sganciarsi dal gruppo prendendo una 50ina di metri di vantaggio fuggitivi che dopo 3 km hanno già 21 secondi di vantaggio
A -23,1 km i nuovi battistrada hanno 33 secondi di vantaggio
A -29,0 km una caduta, coinvolto Dekker Costiou e Sanchez, Chavez e Fernandez, forse per via di una distrazione in cui si son toccati due corridori coinvolgendo poi anche altri
A -17,7 km si alza la velocità del gruppo, che recupera 10 secondi rispetto a Marcellusi e De Pooter, mentre quelli che erano caduti cercano di rientrare
A -14,2 Marcellusi si rialza e Chavez rientra in gruppo, De Pooter ora a 17 secondi di vantaggio
Gruppo nervoso, perché in tanti vogliono stare davanti, e intanto a -10,5 km ormai De Pooter è a 6 secondi da un gruppo che lo vede vicino ormai
A -9,1 km ci sono già i vari blocchi delle squadre, sarà importante prendere i primi posti, per via di alcune curve e un cavalcavia, prima di un’altra curva stretta. Chi arriverà davanti nel rettilineo finale, potrà disputare la volata. Ultimi 4 km quindi da percorrere con estrema attenzione da parte dei velocisti e dagli uomini di classifica
A -4,7 una mini volata per mantenere le posizioni perché a breve ci sarà la doppia curva di cui l’ultima stretta.
A -3,8 curva a sinistra e ora torna il rettilineo, importante avere anche i compagni vicino.
Altra curva a 2,6 km e c’è una frattura nelle prime posizioni del gruppo, si formano i due trenini della Lidl e della Soudal, entrano i Jayco Alula a -1,9 km, a -1,4 una curva e alcune semicurve, la Lidl e Milan davanti, dopo l’ultima curva parte la volata con Gaviria che cerca di anticiparlo ma Consonni pilota Milan che alla fine parte e vince la volata!