Cagliari contro il Lecce per riprendere la marcia dopo la sconfitta di Genova

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  Forse il confronto con il Lecce non emetterà sentenze definitive, ma resta l’importanza della posta in palio per un Cagliari scosso dalla sconfitta di Genova, che ha fatto risuonare un sinistro campanello d’allarme. Ranieri non perde le staffe, non si lascia condizionare dal momento e con la sua esperienza tiene un profilo lineare. Sta provando a recuperare più elementi possibile, dopo una settimana travagliata, tra influenze ed infortuni di vario genere. Jankto e Viola non ci saranno nel confronto con i salentini, mentre per Mina c’è un grande punto interrogativo nonostante il colombiano figuri nella lista dei convocati.

  Dossena e Oristanio saranno invece recuperabili, al pari di Luvumbo, quest’ultimo reduce dalla squalifica scontata al Ferraris di Genova. Alla “Unipol Domus” si respirerà tuttavia aria da ultima spiaggia perchè poi il Cagliari affronterà due trasferte consecutive (Milan e Sassuolo), prima di chiudere sempre alla “Unipol Domus” con la Fiorentina. Tre punti per i rossoblù sarebbero un bel viatico per affrontare la volata finale e non farsi risucchiare in un vortice pericoloso. Ranieri ha preparato tatticamente il confronto con i salentini facendo leva sul fattore emotivo. I giocatori sono chiamati ad una rivalsa dopo una sconfitta che brucia. In secondo piano lo schema, che non dovrebbe discostarsi troppo da quello prediletto dal mister, con una difesa a tre (che diventa a cinque in fase di non possesso) ed un centrocampo affollato per schermare eventuali iniziative avversarie.