Alla ricerca dei punti-salvezza. Il Cagliari affronta la Salernitana in un confronto ad alta tensione

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  ?Obiettivo dichiarato: allungare la “striscia” senza sconfitte. Due pareggi ed una vittoria (nell’ultimo turno ad Empoli) hanno portato una ventata di ottimismo nell’ambiente rossoblù. Il Cagliari attende ora la Salernitana per tentare di fare un ennesimo passo in avanti. Ranieri in conferenza pre-gara ha giustamente messo in guardia sulle insidie di determinati confronti, considerato pure che il mister dovrà fare a meno di tre attaccanti (Luvumbo, Pavoletti e Petagna). Si va verso la conferma della formazione messa in campo nelle ultime due uscite (Napoli in casa e ad Empoli), ovviamente senza Luvumbo, che in entrambe le occasioni era partito titolare. Per non alterare gli equilibri Oristanio dovrebbe prendere il posto dell’angolano, avendo caratteristiche pressoché simili. 

  Conferma in vista per il secondo attaccante che sarà Lapadula, quest’ultimo alla disperata ricerca di un gol che lo sblocchi definitivamente dopo un’annata tribolata, complici una serie di contrattempi fisici. Magari qualche pensierino Ranieri potrebbe farlo nella zona nevralgica nei confronti di Prati, tenuto in disparte nell’ultimo periodo ma che, a detta del tecnico, si sta allenando con buona intensità. Il candidato a lasciargli il posto sarebbe Deiola, posto che Makoumbou ed Jankto, per diversi motivi, appaiono attualmente inattaccabili. Tra l’altro proprio Jankto ha “firmato” la vittoria nell’ultimo turno ad Empoli mettendo a segno il suo primo gol quest’anno in maglia rossoblù. 

  Per il resto i soliti noti, con Mina che si sta rivelando gara dopo gara un acquisto azzeccato nel mercato di riparazione: il colombiano (dopo 5 partite con il Cagliari) ha personalità e giusto furore agonistico. Comanda da par suo la fase difensiva e si sacrifica anche in aiuto quando è necessario. Poco fortunato a Firenze, prova a cercare riscatto anche in funzione di prossime convocazioni nella nazionale del suo paese. Resta Gaetano, altro elemento al momento assolutamente indispensabile per colmare qualche lacuna in fase offensiva. L’ex-Napoli, anch’esso come Mina arrivato a gennaio, ha metabolizzato in tempi brevi quelli che sono i dettami del tecnico e, in questo finale di stagione, potrebbe rivelarsi un “jolly” offensivo importante per spostare l’ago della bilancia a favore.