Nel fine settimana, Alghero ha esultato per le imprese delle sue squadre giovanili di rugby. L'under 16 ha brillato a Cagliari, vincendo con un eloquente 48 a 15, segnando così la prima vittoria del 2024. Una partita che ha esaltato la capacità di reazione e la forza mentale degli algheresi. Nonostante un inizio in salita, con Cagliari in vantaggio di due mete, i giovani dell'Amatori Rugby Alghero hanno saputo ribaltare la situazione. Matteo Viale, con tre mete, si è imposto come un vero game-changer.
Al suo fianco, Matteo Cocco e Carlo Putzu hanno ciascuno aggiunto due mete, dimostrando una sinergia e un'intesa notevoli. Mattia Meloni ha contribuito ulteriormente al punteggio con una meta, mentre El Bakhadaoui con i suoi quattro calci piazzati ha messo il sigillo finale su una prestazione di squadra eccezionale.
Contemporaneamente, la serie C ha affrontato Oristano in una sfida tesa e combattuta, portando a casa una vittoria per 15 a 12. In questa partita, l'apporto dei veterani è stato decisivo, soprattutto in considerazione delle assenze dei più giovani. Gabriel Viale, fratello di Matteo, ha guidato la sua squadra con determinazione, realizzando due mete e due calci, dimostrando così di condividere lo stesso spirito combattivo e la stessa abilità del fratello.
Tuttavia, non tutto è andato per il meglio nel fine settimana per l'Amatori Rugby Alghero.
L'under 18 ha dovuto affrontare una difficile sconfitta per 7-31 contro il Capoterra. La partita è stata tutto sommato corretta, ma Alghero non è mai sembrata realmente in partita, con un Capoterra che si è mostrato cinico e più organizzato. L'unica nota positiva per Alghero è stata la meta di Caria, realizzata dopo tre fasi da touche.
Questi successi e insuccessi non rappresentano solamente il risultato di singole partite, ma sono il frutto di un lavoro di squadra costante e di un percorso di crescita che sta rendendo l'Amatori Rugby Alghero una realtà sempre più solida e competitiva nel panorama rugbystico regionale. La grinta e il cuore dimostrati dai ragazzi sono la promessa di un futuro radioso per il club, dove il rugby è simbolo di resilienza, forza e unione.
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