Salvatore "Tore" Burruni, nato l'11 aprile 1933 e scomparso il 30 marzo 2004, è una figura leggendaria nella storia del pugilato italiano e algherese. La sua carriera è costellata di successi significativi e di momenti storici che hanno lasciato un segno indelebile nello sport.
Carriera Amatoriale e Professionale
Burruni si è distinto fin dagli inizi, diventando campione italiano dei pesi mosca e vincendo i Campionati Mondiali Militari e i Giochi del Mediterraneo. Ha rappresentato l'Italia alle Olimpiadi di Melbourne nel 1956. Nel 1958, passa al professionismo e nel 1965 ottiene il titolo mondiale WBA e WBC nei pesi mosca. Dopo essersi spostato nella categoria dei pesi gallo, vince il titolo europeo in questa divisione nel 1968, prima di concludere la sua carriera nel 1969.
Omaggi e Commemorazioni
Recentemente, Alghero ha deciso di onorare questo campione con una statua di bronzo a grandezza naturale, che verrà probabilmente installata nella piazzetta di fronte alla chiesa di San Michele. Questo progetto è stato approvato dalla giunta comunale e ha ricevuto un finanziamento di 20.000 euro dal Comune.
Inoltre, è in fase di realizzazione un museo dedicato a Burruni, che sorgerà in un'ex colonia penale e successivamente fattoria di Maria Pia. Il progetto prevede la ristrutturazione dell'antica struttura in un centro sportivo con uno spazio dedicato al museo di Tore Burruni.
Eredità e Ricordo
Tore Burruni non è stato solo un campione sul ring, ma anche un esempio di correttezza, lealtà e moralità. Il suo contributo allo sport mondiale e alla città di Alghero, oltre all'ispirazione che ha lasciato nelle generazioni future, continua a essere celebrato e ricordato con grande rispetto e ammirazione.
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