Stadio Vanni Sanna di
Sassari, Via Coradduzza, 2. L'impianto fra non molto celebrerà i suoi primi
cento anni visto che fu edificato originariamente nel lontano 1922 subendo poi
varie opere di restyling che lo hanno portato alla conformazione attuale. Oggi
ospita le partita della Torres 1903,
dalla squadra femminile Torres oltre che della squadra maschile del Latte Dolce che quest'anno milita nella
stessa categoria proprio della Torres.
Siamo pronti a scommettere, magari con codice promozione eurobet che i più
giovani non sanno come lo stadio abbia cambiato nome per ben tre volte. Il nome
originario dato negli anni '20 fu Stadio
Torres per poi cambiare nome negli anni '70 in Stadio Acquedotto. La denominazione attuale è piuttosto recente
visto che l'impianto fu rinominato Vanni
Sanna nel 2001.
Giovanni detto Vanni Sanna morì proprio quell'anno a 70 anni
dopo una vita passata nel calcio. La sua carriera da giovanissimo iniziò
proprio nell'Alghero per poi passare
al Torres (nel 1950 a 17 anni per l'incredibile cifra di 250.000 lire...) e dopo tre anni al Cagliari. Militò
successivamente in altre squadre italiane sempre tra la B e la C.
Anche da allenatore ha cominciato la sua carriera ad Alghero
per poi passare alle panchine di altre squadre sarde come Torres, Nuorese e
Tempio fino al 1992. Della Torres 1903, Sanna è stato poi anche direttore
sportivo. Una vita dunque nel calcio di Sassari e della Sardegna. Un giusto e
degno riconoscimento per una figura decisamente carismatica in città e non
solo.
Oggi lo stadio Vanni Sanna è il secondo stadio più capiente
presente in Sardegna avendo la capacità di contenere fino a 12.000 spettatori
di cui 3.000 dotati di copertura mentre i posti a sedere sono all'incirca la metà
della capienza, per l'esattezza 5.821. La proprietà dello stadio, come accade
in quasi tutte le città d'Italia, è comunale mentre la gestione è affidata all'Associazione Sportiva Dilettantistica
Torres.
Nel frattempo, rimanendo in tema stadi, il Cagliari
va avanti nella realizzazione del suo nuovo stadio che prenderà il posto dello
spazio occupato dal vecchio Sant'Elia.
Il nuovo impianto avrà una capienza molto importante, oltre 25.000 posti, con
la possibilità di un ulteriore incremento a 30.000 nel caso in cui l'Italia
ospitasse gli Europei del 2028 e Cagliari fosse tra le sedi dell'importante
evento.
Una struttura che avrà la certificazione UEFA 4 di ultima generazione tanto che potenzialmente
potrà ospitare partite di Europa League,
Champions League, di Europei e Mondiali, con le esclusioni delle
finali per via della capienza troppo limitata.
Lo stadio sarà soltanto il centro di un progetto che prevede
la realizzazione anche di un campo di calcio a 11, uno a 7, uno a 5 e due campi
polifunzionali per basket, tennis e pallavolo insieme ad una zona commerciale
di circa 10 mila metri quadrati. Dentro lo stadio invece ci saranno anche un
centro fisioterapico, una palestra di boxe e arti marziali, un museo dedicato
al Cagliari, un ristorante panoramico con vista su campo e mare, uno sport bar
ed ovviamente gli spogliatoi. Il costo complessivo del progetto è intorno ai 55
milioni di euro.