Un vortice di eventi e passioni anima la Sa.Spo. Grazie alla miriade di attività svolte, la gestione è sempre allerta. Con una programmazione attenta e proattiva, ogni sfida viene affrontata con vigore. Ancora freschi di glorie recenti, le talentuose Francesca Secci nel Nuoto e Chiara Statzu nell’atletica sono pronte a raccogliere ulteriori trionfi in terra sarda.
Francesca, regina indiscussa delle acque libere, è pronta a conquistare l'ottavo titolo italiano S9 FINP a San Teodoro. Qui, per la prima volta, le acque saranno teatro di una tappa di Coppa del Mondo di nuoto paralimpico. E non solo: Francesca gareggerà anche come master FIN.
Il 24 settembre, Chiara Statzu, campionessa mondiale ed europea, insieme ad altri dodici atleti, sarà protagonista al Campionato Regionale FISDIR di Atletica Leggera a Quartucciu.
Le imprese senza fine di Francesca
L'infaticabile Francesca Secci ha dedicato l'intera estate all'allenamento, e la recente traversata dello Stretto di Messina è stata la ciliegina sulla torta, preparandola al meglio per San Teodoro. A 33 anni, Francesca si prepara a vivere nuove e intensissime emozioni. Tuttavia, per mantenere il suo titolo tricolore, dovrà guardarsi dalle rivali, tra cui la giovane Margherita Sorini. Per Francesca, ogni sfida è un'occasione di puro divertimento e passione.
A Quartucciu, un ritorno carico di entusiasmo e amicizia
La sede di Quartucciu effervesce di allegria e spirito di squadra. Nonostante i cambiamenti, la determinazione e la passione non sono mai venuti meno. Katia Pilia, uno dei tecnici, sottolinea che il Campionato FISDIR sarà una festa di rientro post-vacanze per gli atleti. La squadra vive per l'entusiasmo di competere e condividere momenti insieme.
L'attenzione sarà focalizzata su Chiara Statzu, pronta a dimostrare ancora una volta il suo talento come sprinter.
Atleti in competizione (24 settembre 2023):
Tra i partecipanti spiccano nomi come Matteo Angioni, Giuseppe Asuni, Carolina Calamida, Chiara Statzu e molti altri, pronti a dare il meglio in diverse gare, dimostrando una volta di più che la disabilità non è un limite, ma una forza da celebrare.