Il tecnico sassarese già da Gennaio scorso nei ranghi tecnici della
società biancoceleste in qualità di preparatore atletico e mister in
seconda, ha sostituito di fatto negli ultimi due mesi il tecnico
titolare Pia, fermato da un problema di salute.
Sotto la guida di Masotti lo Stintino aveva avuto sensibili e
importanti segnali di ripresa, passando dall’ultimo al quart’ultimo
posto in condominio con il Porto Rotondo con il quale ha poi perso lo
spareggio salvezza. Il confermato mister dello Stintino è stato
presentato nei giorni scorsi al Mut, alla presenza di dirigenti e
appassionati sportivi. «L’ambiente sportivo e civico di Stintino non
ha meritato questa retrocessione – afferma il mister – quello di
Stintino è un ambiente positivo,serio e con le idee chiare su tutti i
livelli dove si può e si deve far bene perché, pur essendo un piccolo
club di una piccola località, ti mette in condizione di lavorare bene
con serenità e professionalità . Purtroppo la stagione passata è stata
minata da situazioni sfortunate di ogni genere e qualche piccolo
errore è stato pagato fin troppo a caro prezzo. Pazienza il calcio è
anche questo, siamo qui per ripartire. Devo intanto fare un plauso
alla dirigenza che già dopo il triplice fischio finale dello
sfortunato spareggio di Sa Rodia non si è buttata giù e ha iniziato a
progettare da subito la nuova stagione. È rimasta unita, compatta e
motivata più che mai animata da una gran voglia di riscatto. È una
reazione che raramente si vede dopo una retrocessione».
Dopo diverse esperienze come vice mister e preparatore atletico tra
Nuorese, Arzachena, Torres, Porto Torres, Castelsardo e Alghero questa
è per Masotti la prima esperienza come mister “titolare”.
«L’ambiente di Stintino mi conosce bene , ho lavorato in diverse
occasioni qui e – riprende – sono stato qui anche due stagioni fa
insieme a Udassi. Ringrazio la società per la fiducia nei miei
confronti e farò l’impossibile per ripagarla».
Per il mister è tempo di programmazione, cosi per la squadra
biancoceleste che dovrà affrontare il campionati di Promozione.
«Siamo retrocessi dalla categoria superiore ed è chiaro che – prosegue
Alessando Masotti – lo spirito non può essere altro che quello di chi
vuole ben figurare. Direi che possiamo porci come obiettivo minimo
quello di centrare il prima possibile la salvezza virtuale e provare
poi a entrare tra le prime cinque in graduatoria. Non sarà facile
perché sappiamo che ci sono realtà che si stanno organizzando molto
bene e ci saranno poi le immancabili sorprese stagionali. Diciamo,
però, che stiamo lavorando perché lo Stintino sia una squadra
difficile da battere e fastidiosa da incontrare».
Intanto si pensa anche al reclutamento dei giocatori fuori-quota.
Quest’anno dovranno giocare quelli delle classi 1999-2000-2001.
«Per fare bene servono anche giovani validi – afferma ancora il mister
– qualcuno in rosa lo abbiamo già, per il resto abbiamo preso diversi
contatti e stiamo organizzando un paio di stage proprio per
approfondire il discorso. Contiamo anche molto sulla collaborazione
con altri club del territorio, non ultime Latte Dolce e Torres,
società con le quali so che lo Stintino è legato da amicizia. Lo
Stintino negli ultimi anni ha lanciato diversi giovani, è un
comprovato trampolino di lancio per chi vuole emergere».
La società si muove anche sul fronte conferme e rinforzi.
«Credo che
confermeremo almeno 7/8 atleti dello scorso anno, per quanto riguarda
i rinforzi stiamo facendo dei ragionamenti con la società e con
qualche atleta del territorio ma ancora non c’è niente di ufficiale
ovviamente . Si vedrà nei prossimi giorni appena saranno aperti i
tesseramenti. La preparazione invece inizierà il 19 agosto», conclude
Alessandro Masotti.