L'opinione di Daniel Dambra sull'ultima sconfitta del Cagliari

-
  Dopo la brutta sconfitta contro il Frosinone arriva il secondo stop consecutivo per la squadra cagliaritana. È stata una settimana difficile perché c'è stata la scomparsa del bomber Gigi Riva,bandiera e campione d'Italia con il Cagliari nella stagione 1969/1970. "Rombo di tuono" rimarrà per sempre un mito e un simbolo per i sardi e per i cagliaritani (e per l'Italia intera). È stato apprezzato da tutti gli sportivi (e non solo) perché era bravissimo anche fuori dal campo in termini di umiltà e gentilezza. 

  Non dobbiamo dimenticare che ha rifiutato offerte allettanti da squadre come la Juventus,il Milan o l'Inter pur di rimanere nel suo amato Cagliari. Siamo tutti rimasti un po' orfani perché per tutti noi è come se fosse scomparsa una persona cara. Non verrà mai dimenticato! Riguardo alla partita il Cagliari ha approcciato in maniera sbagliata e senza grinta quasi tutto il primo tempo come purtroppo succede da diverse settimane. Al minuto numero 11 la "Unipol Domus" si alza in piedi e applaude per ricordare il grande Gigi Riva. Potevamo essere tranquillamente sotto di tre o quattro reti perchè il Torino ci ha messo in seria difficoltà e,infatti, al 23 ha trovato il vantaggio con il colombiano Duvàn Zapata (classe 1991) servito dalla destra da Bellanova. Scuffet è stato autore di alcune parate su Sanabria (di testa), su Zapata (lasciato colpevolmente solo da Wieteska) e ha evitato una possibile autorete dello stesso polacco dopo una sponda del granata Buongiorno all'interno dell'area piccola. 

  Dal minuto 34 i rossoblù si rendono pericolosi soltanto in tre occasioni,tutte arrivate con Jankto: -su un cross di Wieteska il ceco non riesce a dare forza al suo colpo di testa e il centrocampista granata Linetty salva sulla linea; -Hatzidiakos effettua un passaggio in verticale,Petagna in area lavora alla grande il pallone servendo Jankto ma calcia addosso a Milinkovic-Savic e poi sbaglia nuovamente dopo essere stato servito bene in profondità dall' ex Monza. Nel finale della prima frazione il Cagliari subisce il gol del raddoppio su un contropiede concluso dal centrocampista Ricci che,dopo aver fatto fuori Wieteska con un dribbling,batte da dentro l'area di rigore Scuffet che non riesce ad evitare che il pallone entri in rete. Questo è stato l'unico errore dell'estremo difensore isolano. È uscito anche Sulemana a causa di un problema alla caviglia... Al suo posto è subentrato Prati. Nel secondo tempo Ranieri effettua dei cambi: fa entrare Viola,Pavoletti,Lapadula e Augello al posto di Azzi. Il Cagliari ha reagito ma quello che è difficile da compredere è il perchè la reazione avvenga soltanto quando si trova in svantaggio di due o più reti... 

  Scuffet respinge un sinistro di Zapata ad inizio ripresa... I rossoblù sprecano diverse occasioni da gol con Petagna (servito da Nandez),Pavoletti di testa su un cross perfetto di Viola e anche con Dossena da calcio d'angolo. Il Torino ha gestito il doppio vantaggio e,di conseguenza,ha giocato adottando le ripartenze. Lazaro (austriaco classe 96' ed ex Inter e Hertha Berlino tra le altre) impegna Scuffet ma è bravo a respingere con i piedi... Viola secondo me è stato tra i pochi ad aver onorato la maglia. Al 77',da una rimessa laterale di Zappa, il Cagliari accorcia le distanze con Nicolas Viola: il classe 89' è bravo a girarsi e a pennellare con un bel mancino all'incrocio che beffa il portiere granata... È stata molto bella la dedica di Viola per il grande Riva perché ,subito dopo aver segnato, forma il numero 11 con gli indici alzati verso il cielo. 

  Nel finale Lapadula si divora il gol del possibile pari ma il difensore granata Sazonov allontana la sfera... Restiamo a 18 punti in classifica. Il Cagliari deve necessariamente riprendersi in termini di risultati (anche se non sarà semplice) perchè non va assolutamente bene il fatto che regali sempre un tempo agli avversari. Speriamo che dal mercato (dove tra l'altro mancano pochi giorni alla chiusura) possa arrivare qualcuno a darci una mano. Forza Casteddu!!