Una guida turistica della Regione Sarda, Maria Cau, ci ha scritto
raccontando una storia che riguarda Monte Minerva nel territorio di
Villanova Monteleone. Una storia che per alcuni versi ha
dell'incredibile e che vale la pena di riferire. Nepubblichiamo di
seguito il testo.
"Nell'Oasi naturalistica di Monte Minerva si trovano dei fantastici
ed interessanti sentieri storici, percorsi fin dal neolitico con
collegamenti tra grotte domus de janas e nuraghi, trafficatissimi
soprattutto dalla seconda metà del 1700 agli anni 1950-'60. Il conte di Minerva ospitava la nobiltà del Regno di Sardegna, per
soggiorni di svago, caccia e affari. I sentieri del monte erano
percorsi da uomini d'affari che si occupavano del commercio del legno
di querce plurisecolari e olivastri millenari, da boscaioli che
andavano su e giù per il monte, da carbonai che dalle carbonaie
seguivano i sentieri con gli asini carichi, da donne che raccoglievano
erbe e andavano a lavare i panni alle fonti, da pastori e contadini.
Attorno al Palazzo Minerva vivevano numerose famiglie che vivevano e
lavoravano la montagna.
Dagli anni '50 in seguito alla “Riforma Agraria” il latifondo di Monte
Minerva venne frazionato, suddiviso in terreni affidati a decine di
famiglie di Villanova per essere lavorati, mentre la casa padronale,
denominata Palattu rimase di proprietà della Regione Sardegna, fino
alla fine degli anni '90 quando il Comune di Villanova Monteleone la
acquisì con un intervento che la trasformò in una struttura ricettiva.
Inizia in quegli anni un progetto di valorizzazione del Monte Minerva
che nel frattempo diventa Oasi Forestale e Naturalistica nell'area SIC
del Grifone, come zona a valenza turistica, su cui vengono investiti
altri fondi pubblici per il recupero dei vecchi sentieri per attività
escursionistiche e di trekking, i sentieri recuperati vengono mappati,
segnalati e pubblicizzati, tanto che ad oggi sono presenti in diverse
guide di trekking in varie lingue. Sono stati quindi fatti diversi investimenti tra il 1998 e il 2005 con
progetti presentati dal Comune di Villanova Monteleone per il recupero
del palazzo e la realizzazione della sentieristica, in un'area di
pregio naturalistico e storico, con l'intento di sviluppare un turismo
escursionistico e culturale.
Nel 2015 l'Unione dei Comuni del Villanova investe altri fondi
pubblici con VIVA (Villanova Vacanze), progetto di turismo attivo ed
ambientale.
Lo Stato Attuale 2019
Oggi che gli investimenti pubblici iniziano a creare un riscontro,
grazie anche alla promozione e ai servizi svolti nella struttura
ricettiva, con relazioni con associazioni e agenzie turistiche che
hanno inserito i percorsi trekking di Monte Minerva nei loro
programmi, la situazione è la seguente:
tutti i sentieri, anche se partono da terreno pubblico, sono
interrotti ai confini con le proprietà private, sono quindi sentieri
segnalati che finiscono su un reticolo di filo spinato;
non è possibile raggiungere, neanche a piedi, la sommità del Monte
percorrendo la strada vicinale che porta fino al deposito dell'acqua,
che è quindi terreno demaniale;
non è consentito l'accesso sull'altopiano neanche nella parte più
interessante dell'oasi dove si trovano le zone lacustri tipiche delle
giare e i nuraghi, neanche percorrendo a piedi la strada vicinale.
Questa situazione vanifica gli investimenti pubblici e la promozione
del territorio fatta finora
e porta un grave danno all'immagine e alla reputazione del paese di
Villanova Monteleone, specialmente a causa di alcuni episodi che hanno
visto gruppi di turisti e singoli esploratori essere mandati via in
malo modo anche se si trovavano su una strada pubblica.
Dal maggio 2016 la società A S'Andira ha vinto un bando pubblico per
la gestione dei servizi del palazzo Minerva e la promozione del
territorio, anche con visite guidate nell'Oasi Naturalistica.
A S'Andira, agenzia di servizi per il turismo culturale, con la
gestione della Locanda Minerva persegue l'obiettivo di promuovere una
Località Accogliente, dove ognuno possa dare il meglio di se
proponendo i propri servizi, per poter condividere un luogo che l'uomo
ha sempre vissuto lasciando tracce del suo passaggio con monumenti
preistorici.
Valorizzare ambiente, storia e cultura trasmettendo emozioni
autentiche è quello che facciamo alla Locanda Minerva, ed è
un'opportunità che permetterebbe a chi vive il territorio di proporre
le proprie bellezze, prodotti e servizi a viaggiatori curiosi
interessati alla cultura delle zone rurali e a vivere emozioni
autentiche.
Ma non può esserci una località accogliente con il filo spinato a
misura di lager, che non permette ai bambini di vedere un ampio
panorama e agli escursionisti che vengono da lontano di ammirare ed
emozionarsi con noi, agli amanti dei grandi uccelli di non godere
dell'area SIC e a tutti quelli lo desiderano di fare una passeggiata
salutare.
Permettere ai visitatori di godere del territorio darebbe opportunità
di lavoro a molti giovani, che si sono preparati per offrire servizi
diversi, guide ambientali, equestri e di mountain bike, organizzare
eventi, offrire prodotti e saperi ai viaggiatori che sempre più
numerosi cercano questo tipo di vacanza.
Fino ad ora gli avvisi di non salire sul monte fatta dai proprietari è
stata solo verbale, ma l'agenzia di servizi turistici
La nostra
agenzia sta studiando nuovi percorsi nelle zone limitrofe che sono
molto ricche ed interessanti. Tuttavia la richiesta di poter accedere
sul monte Minerva non può al momento essere accolta, nonostante i
sentieri siano stati tracciati con fondi pubblici, da un cantiere
dell'Ente Foreste e sempre con fondi pubblici sono stati realizzati i
pannelli didattici con percorsi e segnaletica secondo le difficoltà e
le stesse pubblicizzate nei materiali informativi delle guide
straniere.
Finora abbiamo ritenuto che non fosse di nostra competenza rendere
pubblico tutto questo, essendo la nostra azienda affittuaria di una
struttura pubblica e abbiamo creduto e atteso una tutela istituzionale
dell'Oasi Naturale di Monte Minerva, Area SIC del grifone, sede del
CEAS Monte Minerva, sede dell'Agenzia Forestas, al centro dell'Unione
dei Comuni del Villanova e proprietà del Comune di Villanova
Monteleone.
Ci chiediamo se le comunità e le istituzioni, siano interessate a
salvaguardare un bene comune e se si ritenga che quanto succede
riguardi tutti noi e anche le generazioni future, che vorranno
percorrere i sentieri di Monte Minerva e della Sardegna, come una
località accogliente e senza filo spinato.
Con la presente intendiamo portare a conoscenza - conclude la guida
turistica - quella che ci sembra una situazione assurda e confidiamo
che il caso possa interessare ed essere risolto, senza recare danno
alle proprietà e con la tutela del diritto di fruire dei sentieri
pubblici ".
Da segnalare che l'attuale stato piuttosto confuso della gestione
della riserva sta creando problemi anche a tour operator
internazionali, come testimonia una segnalazione di un'agenzia
francese.