Martedì 26 agosto il festival Dall’altra parte del mare porta ad Alghero un ospite d’eccezione. Alle 20.30, nel giardino di Villa Mosca, Beppe Severgnini incontrerà i lettori per presentare il suo ultimo libro Socrate, Agata e il futuro. L’arte di invecchiare con filosofia (Rizzoli), in dialogo con Raffaele Sari.
Editorialista del Corriere della Sera, dove ha creato “Italians” e diretto il settimanale 7, opinion writer per il New York Times dal 2013 al 2021 ed ex corrispondente in Italia per The Economist, Severgnini è autore di numerosi bestseller. Da Inglesi (1990) a Neoitaliani (2020), fino a La testa degli italiani, tradotto negli USA come La Bella Figura e finito nella classifica del New York Times.
Il nuovo libro è una riflessione sul tempo che passa. L’autore lo fa con leggerezza, mescolando filosofia e vita quotidiana. «Le cose per cui verremo ricordati – scrive – non sono le cariche che abbiamo ricoperto e i successi che abbiamo ottenuto. Sono la generosità, la lealtà, la fantasia, l’ironia. La capacità di farsi le domande giuste».
Con l’aiuto della nipotina Agata, che mette i palloncini sul busto di Socrate, Severgnini invita a “indossare con eleganza la propria età”. Significa rallentare, ascoltare, restituire. Non diventare “vecchi barbagianni”, ma coltivare pazienza, ironia e gentilezza.
L’incontro è parte del cartellone curato dall’associazione Itinerandia con la collaborazione della Libreria Cyrano e il sostegno di Regione Sardegna, Camera di Commercio e amministrazioni di Alghero e Putifigari.
Villa Mosca, insomma, sarà il palcoscenico per parlare non di gloria passata, ma di come vivere il presente senza diventare insopportabili.