Il re Mida è una figura della mitologia greca che, ancora
oggi, occupa un ruolo molto importante nell'immaginario collettivo della
società moderna. Tutti conoscono, infatti, la particolarità di questo
personaggio: era in grado di trasformare in oro tutto ciò che toccava. Dal
cinema ai fumetti, dai videogame alla letteratura, Mida è stato onnipresente e
lo è tutt'ora. Non potrebbe essere altrimenti, considerando che parliamo di una
figura che rappresenta, al tempo stesso, un simbolo di fortuna e di avarizia.
Vediamo quindi di approfondire questo personaggio.
Dal cinema ai videogames: Re Mida c'è
Re Mida, come anticipato, viene spesso sfruttato nei vari
prodotti legati all'intrattenimento. Nel cinema, la figura di Mida è stata
rappresentata in numerosi film, come in "Percy Jackson e gli dei
dell'Olimpo - Il mare dei mostri", dove una versione moderna del
personaggio appare trasformando gli oggetti in oro con un semplice tocco. Anche
nell'universo dei fumetti, Mida ha trovato il suo posto: basti ad esempio
pensare ai prodotti Marvel.
Passando ai videogames, Mida viene spesso introdotto come
una figura negativa, ovvero come "villain" e quindi come nemico. Ciò
accade ad esempio in Tomb Raider, e si fa riferimento nello specifico al
capitolo 7 del videogioco, ovvero il palazzo di Mida, che si conclude appunto
con una battaglia contro il famigerato Re dal tocco dorato. In realtà questa
figura non agisce sempre come nemico. Basti ad esempio pensare alla slot machine di Re Mida reperibile su
alcune piattaforme di gambling online. In tal caso è l'utente stesso a vestire
i panni di questo personaggio.
Per quanto concerne i videogiochi, ci sono tanti altri
esempi utili. Uno dei più recenti riguarda il videogame Fortnite, diventato in
pochi anni un must. In Fortnite, infatti, è possibile sbloccare la skin di Re
Mida e impersonare il Re mentre si gioca. Anche se in realtà l'aspetto è molto
diverso dal Re classico che la letteratura ci ha insegnato ad amare. Infine, è
opportuno citare anche l'arte, che ha spesso fatto riferimento a Mida. Una
delle opere più famose in tal senso è il quadro a olio "La Calunnia"
di Sandro Botticelli.
Re Mida: mito o realtà?
Come ogni altra leggenda, anche quella riguardante Re Mida
solleva diversi interrogativi, in quanto potrebbe effettivamente avere dei
riferimenti ad un personaggio realmente esistito. Ovviamente Re Mida in sé è
una figura mitologica, sebbene l'alchimia sia stata un'arte (se non addirittura
una scienza) praticata per millenni. La capacità di trasformare qualsiasi cosa
in oro, infatti, assume dei connotati prettamente alchemici.
Il
mito di Mida (o Mita) con tutta probabilità ha preso forma attraverso i
racconti tramandati oralmente, per poi diventare protagonista nella
letteratura. In ogni caso, molti studiosi pensano che Mida sia realmente
esistito: era il re della Frigia, figlio di Gordio, come confermano alcune
testimonianze scritte di origine orientale. In Anatolia è addirittura possibile
trovare la Tomba di Mida: in realtà non è la vera tomba del re, ma un vero e
proprio tempio, costruito in onore della dea Cibele. Stando al mito, infatti,
Mida era figlio di Cibele e di Zeus.