Viaggi artistici nell’800 sardo: Nino Alberti e la città di Cagliari.

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  13 “auto-fotografie” descrittive di illustri firme della Sardegna ottocentesca, accompagnate da immagini e disegni d’epoca: è questo il prossimo viaggio settimanale che dedico alle lettrici ed ai lettori della Gazzetta Sarda; un connubio artistico che si affaccia sulle parole di alcuni dei maggiori personaggi della cultura isolana ottocentesca, corredate da istantanee, disegni, dipinti di una romantica e sempreverde Sardegna. 

  Nel nostro nono viaggio artistico nell’800 sardo, incontriamo le parole del compositore e critico cagliaritano Nino Alberti, accompagnate da un’immagine di Cagliari sulla Via Lodovico Baylle. “Quanti organi ho veduto e toccato! Ma ora mi limito a quello di Sant’Eulalia. Ho scritto sessanta messe. Sono il verseggiatore più mite e gentile: le signorine amano il mio pallore. Scriverò un giorno una messa... funebre, quando prenderò moglie!”. La prossima settimana leggeremo dell’illustre Felice Uda.