Alghero con il Cinema Catalano

Umanitaria ed Espai Llull presentano la rassegna

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Si rinnova, dopo il grande successo del dicembre scorso, l’esperienza di Catalunya Cinema, la rassegna di cinema catalano contemporaneo organizzata dalla Società Umanitaria di Alghero e dal Dipartimento di Cultura della Generalitat de Catalunya, in collaborazione con l’Espai Llull de l’Alguer.Per l’edizione 2012 si conferma la fortunata formula dell’annualità precedente, proiezioni con incontri dei produttori con il pubblico, a cui si aggiungono un concerto e un forum tematico. L’inaugurazione sarà, significativamente, all’insegna dell’espressione culturale popolare algherese, con il concerto Un Home del País che Claudia Crabuzza e Claudio Gabriel Sanna, con la partecipazione di Salvatore Maltana, dedicano al cantautore, poeta e commediografo algherese Pino Piras. Come capita solo agli autori che sanno interpretare lo spirito profondo di una città o di un tempo, il repertorio di Pino Piras è diventato repertorio comune. Piras cantava, con leggerezza e ironia, l’ingiustizia sociale e il disagio della gente dei quartieri popolari, a cui lui stesso apparteneva e che sapeva raccontare con l’acume tipico della lingua madre, il catalano di Alghero. La sua opera è un patrimonio ormai riconosciuto della cultura algherese, ma è anche di chiaro interesse per tutta la Sardegna. Il concerto si svolgerà mercoledì 4 luglio alle 19.30, presso la Piazza del Pou Salit. Seguirà un aperitivo a cura della Sartoria del Gusto. In un’ottica del decentramento dei punti di visione, le proiezioni si svolgeranno nel quartiere di Sant’Agostino, in largo Costantino. Si comincia lo stesso mercoledì 4 luglio, alle 21.30 con Eva di Kike Maillo. Si tratta del primo film di fantascienza catalano, realizzato con un budget di otto milioni di euro. Racconta il rapporto di un ingegnere cibernetico e di una bambina speciale e carismatica, nell’anno 2041. Cornice fantascientifica a parte, Eva è un film drammatico e sentimentale che affronta temi come la paternità, l’affidamento dei minori e i rimpianti di cui la vita è piena. Interessante anche l’estetica anni settanta, voluta dal regista per omaggiare la fantascienza di quel periodo, più riflessiva e discorsiva di quella attuale. Catalunya Cinema 2012 è anche discussione sulla promozione del cinema. Giovedì 5 luglio, alle 18.30 presso la Sala Conferenze dell’Hotel Carlos V, si terrà un forum, intitolato Dalla parte del pubblico, la promozione del cinema tra Catalogna e Sardegna, che sarà un’importante occasione di riflessione sulle possibili vie di sviluppo della cultura audiovisiva in Sardegna, e una preziosa opportunità di confronto con un modello di promozione del cinema, quello catalano, fortunato e in crescita. Parteciperanno l’assessore regionale Sergio Milia, il presidente dell’Umanitaria Piero Amos Nannini, la direttrice dell’Area Audiovisual dell’ICEC (Institut Català de les Empreses Cultural) della Generalitat de Catalunya, Montserrat Bou, il direttore della Filmoteca di Catalunya Esteve Riambau, il responsabile della Cineteca Sarda della Società Umanitaria Salvatore Figus e il presidente della Film Commission Sardegna Antonello Grimaldi. Modera gli interventi la direttrice della Società Umanitaria di Alghero Alessandra Sento. Alle 21.30, sempre in Largo Costantino, nel quartiere di Sant’Agostino, verrà proiettato Arrugues di Ignacio Ferreras. Si tratta di un lungometraggio di animazione indirizzato ad un pubblico adulto, tratto dall’omonimo fumetto di Paco Roca, che racconta con delicatezza, umorismo e sprazzi di visionarietà, il dramma della decadenza fisica e mentale di un anziano malato di Alzheimer. Un realismo spiazzante, sospeso tra sogno e realtà, memoria e coscienza dell’oggi, paura di un futuro che non prometto nulla di buono e una sana e vitale irriverenza verso il mondo esterno. Un film dedicato agli anziani di oggi e a quelli di domani, che con grande acutezza e sensibilità avvicina il pubblico al tema della solitudine senza tergiversare con rappresentazioni retoriche sul tema, andando dritto all’obiettivo e riuscendo a diagnosticare magicamente il problema senza scadere in sterili strumentalizzazioni. Sarà presente alla proiezione e incontrerà il pubblico il produttore Dani Martinez. La rassegna si conclude venerdì 16 con una serata dedicata al cinema privato e di famiglia, tra Sardegna e Catalogna. Appuntamento sempre in Largo Costantino nel quartiere di Sant’Agostino, alle ore 21.30. Verrà presentato un breve filmato, montato dal regista Marco Antonio Pani, che riunisce i primi filmati privati su Alghero digitalizzati dalla Società Umanitaria della Sardegna per il progetto “La tua Memoria è la nostra storia”. Il progetto di raccolta, digitalizzazione, catalogazione e valorizzazione del cinema privato della Sardegna, lanciato nel giugno dell’anno scorso, ha avuto uno straordinario successo. Sono stati raccolti circa 4400 filmati, tra 8 millimetri, super 8 e nove e mezzo, e molti continuano ad arrivare. L’obiettivo del progetto è costruire un grande archivio audiovisivo della memoria privata e famigliare dei sardi. A seguire verrà proiettato il film Barcelona, abans que el temps ho esborri di Mireia Ros che, proprio a partire da film di famiglia, racconta la vita privata e rocambolesca di una famiglia dell’alta società, i Baladía, attraverso i ricordi ereditati da uno dei discendenti, che ci porta agli anni d’oro di una elite colta e cosmopolita. Un ritratto ironico e personale del ventesimo secolo e dell’eredità che ha fatto si che Barcellona sia oggi un punto di riferimento internazionale. Sarà presente la produttrice Marta Figueras. Tutti i film sono in catalano e sottotitolati in italiano (le traduzioni sono a cura di Emanuela Forgetta). Le traduzioni in algherese del materiale promozionale sono state curate dall’Ufficio di Valorizzazione Linguistica dell’Assessorato alla Cultura del comune di Alghero.