Labirinti Speculari e Bellezza Generativa: Mostra CAMPI GRAVITAZIONALI di Sara e Stefania Pedoni

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Mercoledì 20/09/2023 alle ore 18:30 è stata inaugurata la mostra CAMPI GRAVITAZIONALI Bi- Personale Pittorica di Sara Pedoni e di Stefania Pedoni a cura di Rossana Corti nella Galleria Spazio 61 di via dei Genovesi 48 nel quartiere Castello di Cagliari (CA). L’esposizione sarà visitabile sino al 28 Settembre 2023 secondo il seguente calendario: Sabato 23/09/2023 dalle ore 17 alle ore 19:30 Domenica 24/09/2023 dalle ore 10:30 alle ore 12:30. Lunedì 25/09/2023 chiuso Da Martedì 26/09 a Giovedì 28/09/2023 dalle ore 17 alle ore 19:30. - Ingresso Gratuito – Presentazione di Rossana Corti DEL LUOGO DOVE CI SI PERDE PER RITROVARSI O DEL RIVELARSI A SE STESSI Entro, restando sulla soglia, per ascoltare l’insieme. Mi avvicino, per accogliere le parole. Nella ridondanza dei rossi, nella ricomposizione delle distanze e delle identità, vengono segnati i percorsi della comune “cerca”, desiderando la Bellezza, forma della Verità. Quel che emerge è la complessità dei labirinti di specchi e di forme frammentate, umane e astratte, dove nulla è solo ciò che appare, né si conclude- chiude dentro la singolarità di ciascuna opera, perché nessuna è una visione separata, senza un “prima” e priva di un “oltre”. Sono frutti inconsapevoli dell’immaginazione attiva*, esplorazioni di mondi segreti rivolti all’interno dei Sé divisi e legati. CAMPI GRAVITAZIONALI porta in mostra, in una doppia Personale, scelte opere pittoriche di Sara Pedoni e di Stefania Pedoni, realizzate a olio e con tecniche miste e sviluppatesi in ricerche condivise e separate, che narrano solo attraverso interpreti femminili, attribuendogli il ruolo di simboli di bellezza e di molteplici possibilità (auto)generative. La forma espressa nella composizione delle parti, appese secondo un ordine che richiama il movimento naturale nei viventi, è un caleidoscopico viaggio animato in cui è possibile immergersi. * Immaginazione attiva = Dialogo immaginale tra l’Io e le figure dell’Inconscio individuato da Carl Gustav Jung e per sviluppare il quale elaborò un processo conoscitivo-esperenziale attraverso il Sogno, che generò anche il suo “Libro Rosso”, da lui stesso illustrato, tra il 1913 e il 1930, rimasto inedito fino al 2009