Si è tenuto presso la sede della Fondazione di Sardegna l’incontro per la sottoscrizione del
protocollo per la realizzazione del Master Junior sulla civiltà nuragica, rivolto agli studenti delle
medie superiori della Sardegna.
E’ la nuova iniziativa promossa dall’associazione “La Sardegna verso l’Unesco”, che ha trovato la
piena adesione della Fondazione Sardegna, del Banco di Sardegna, dell’Ufficio Scolastico Regionale
e dell’Assessorato Regionale alla Pubblica Istruzione.
Nel presentare il progetto, il Presidente dell’associazione, Pierpaolo Vargiu ha ringraziato gli altri
sostenitori dell’iniziativa, che si inquadra nell’ambito delle attività finalizzate all’obiettivo di
portare l’antica civiltà sarda all’interno del “Patrimonio dell’Umanità” dell’UNESCO.
Vargiu ha sottolineato come tale azione parta dalla consapevolezza della straordinaria importanza
della civiltà nuragica nelle radici identitarie del popolo sardo e sulla conseguente certezza che oggi
sia indispensabile un grande investimento di conoscenza e di comunicazione per consentire alla
nostra storia antica di diventare l’elemento trainante di un nuovo modello di sviluppo sostenibile
della Sardegna.
Edoardo Balzarini, delegato di progetto dell’associazione, ha poi illustrato i dettagli organizzativi
del “master junior”, che punta a trasferire tra i giovani conoscenze sempre più approfondite sulla
ricchezza che discende dalla nostra storia e ha fatto presente la possibilità di esportare il “format”
del master in altre regioni italiane, sin d’ora dichiaratesi disponibili.
Per la Fondazione, è intervenuto il Presidente Antonello Cabras che ha sottolineato l’importanza
della diffusione della cultura in ambito scolastico e lo sforzo sempre fatto dalla Fondazione nel
sostegno della ricerca nel mondo universitario. E’ ora fondamentale, ha concluso Cabras, investire
in progetti di conoscenza, che contrastino la dispersione scolastica e facciano crescere la
consapevolezza della forza che discende dalla identità condivisa e dallo studio delle sue radici.
Il presidente del Banco di Sardegna, Antonello Arru, ha appassionatamente condiviso il lavoro
svolto insieme, evidenziando la necessità di destinare crescenti e importanti risorse economiche
alle azioni che rafforzino la percezione del valore della civiltà nuragica.
Secondo Arru, è
indispensabile avere il coraggio di proseguire in questo filone che può garantire straordinarie
opportunità di stimolo per la nostra economia. Lo stesso studio dei collegamenti e dei percorsi
esistenti tra i nuraghi, ha ancora sostenuto Arru, può rappresentare un’occasione straordinaria e
irripetibile per aprire nuove ipotesi di impegno comune, che possono trasformarsi in irripetibili
opportunità economiche.
Il Direttore regionale scolastico, Francesco Feliziani, dopo oltre quindici anni di permanenza
nell’Isola, è partito dalla propria, personale esperienza di “sardo naturalizzato” che mantiene il
rammarico di non vedere sufficientemente valorizzate le enormi potenzialità storiche,
paesaggistiche ed archeologiche dell’Isola. Il “master junior”, secondo Feliziani, può dunque
diventare lo strumento finalmente capace di far crescere tra i giovani il livello di attenzione.
L’incontro è stato concluso dall’Assessore regionale alla Pubblica Istruzione Andrea Biancareddu,
che si è complimentato per l’attività di “La Sardegna verso l’Unesco” e ha confermato la propria
entusiastica adesione allo spirito del progetto, che è stato sposato, sin dal primo momento,
dall’intera amministrazione regionale.
Biancareddu ha anche ribadito come l’Assessorato sia convintamente a disposizione per sostenere
ogni azione che, che attraverso il rapporto con gli studenti, possa portare tra i giovani la
conoscenza dell’importanza della civiltà nuragica, spesso purtroppo trascurata nei normali percorsi
didattici.
Al termine dell’incontro, i partecipanti hanno apposto la propria firma sul protocollo di attuazione
che consente il decollo della prima annualità del master junior, che partirà già nell’anno scolastico
2021-2022. Una commissione formata dai rappresentanti dei soggetti promotori farà il
monitoraggio del gradimento tra gli studenti e dei risultati ottenuti, con l’intenzione di consolidare
e implementare l’iniziativa negli anni venturi, anche per esportarla in altre regioni italiane.