Dall'Omnium Cultural de Catalunya importante collaborazione per la lingua algherese

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  "Conferma del nostro sostegno alle importanti iniziative dell'Òmnium Cultural de l’Alguer a cui riconosciamo un insostituibile ruolo per la valorizzazione e tutela dell'algherese o catalano di Alghero". Sono le convinte parole del vicepresidente di Òmnium Cultural, Marcel Mauri., giornalista, storico, professore di giornalismo ed etica giornalistica all’Università Pompeu Fabra di Barcellona, consulente di diritto etico e delle comunicazioni presso l’Università Oberta de Catalunya, che recentemente ha fatto visita ad Alghero ai dirigenti dell'Omnium Algherese, il presidente Stefano Campus e, tra gli altri, Carla Valentino. Un incontro svoltosi nella accogliente saletta del Cafè Costantino in piazza Civica durante il quale non sono mancati richiami alla attuale situazione politico istituzionale esistente tra la Spagna e la Catalogna. Da ottobre 2017 a giugno 2021, periodo in cui il presidente di Òmnium Cultural, Jordi Cuixart, era detenuto in attesa di giudizio a seguito di una manifestazione pacifica, Marcel Mauri ha svolto le funzioni di Presidente affrontando numerosi impegni durante tutta la fase giudiziaria. Òmnium Cultural è una associazione culturale che attualmente ha oltre 185 mila soci.

   Quindicimila volontari, distribuiti in 50 sedi o filiali compresa quella di Alghero, portano avanti le diverse attività. Durante questi ultimi anni ha dovuto affrontare una delicata situazione politica e culturale, la dura avversione e repressione da parte dello stato centrale spagnolo, che ha limitato e continua ancora oggi a limitare, oltre che i fondamentali diritti democratici, anche l’unità della lingua catalana. " Da diversi anni Òmnium Cultural - ha sottolineato Marcel Mauri - è impegnata a denunciare nelle sedi istituzionali Europee ed internazionali i metodi antidemocratici portati avanti dallo stato spagnolo contro la Catalogna e contro i rappresentanti politici e culturali catalani". Con evidente gradimento ha poi aggiunto: "Alghero e la Sardegna in questi anni hanno manifestato in diversi occasioni la loro solidarietà nei confronti del popolo catalano, denunciando le azioni violente e ingiustificate.

  Òmnium Cultural de l’Alguer ha organizzato in città diverse manifestazioni pubbliche con la partecipazione di rappresentanti istituzionali, politici e del mondo dell'associazionismo. Così come il precedente Consiglio Regionale della Sardegna ha votato un ordine del giorno denunciando le ingiustificate azioni repressive nei confronti del popolo catalano. Sette ex sindaci di Alghero hanno chiesto alle Istituzioni statali italiane e spagnole la riapertura dell’ufficio di rappresentanza del Governo catalano ad Alghero, chiuso a seguito della crisi avvenuta dopo i fatti del settembre 2017. Oggi anche dalla Città di Alghero Òmnium Cultural intende ribadire che questa situazione non è più tollerabile, ma vuole anche rilanciare l’importante azione culturale dell’associazione, affermando, innanzitutto, l'importanza dell’unità della lingua catalana, di cui fanno parte tutte le varianti tra le quali anche l’algherese - ha concluso Mauri - oltre a rigettare ogni tentativo di divisione e folklorizzazione della nostra lingua e delle sue varianti"