La piazza Giovanni XXIII era gremita di persone che per due ore hanno
assistito ad un evento culturale inserito nel calendario di “Ri-Usciamo
Olmedo”, manifestazioni culturali e musicali dell’estate olmedese promosse
dall’amministrazione comunale e dall’assessorato alla cultura.
Nunzio Isoni è originario di Olmedo ma da decenni per lavoro e famiglia vive
ad Oleggio in Piemonte. Cantautore in lingua sarda, è noto al pubblico
soprattutto in questa veste oltre a quella di poeta sempre in logudorese.
È stata dunque una bella sorpresa scoprirlo anche narratore con “Viola”
opera prima, romanzo storico molto poderoso di quasi cinquecento pagine,
appena pubblicato dalla Nemapress edizioni.
Il “battesimo”con il pubblico era doveroso farlo ad Olmedo dove Nunzio Isoni
è stato festeggiato dai tanti amici e parenti che lo rivedevano dopo
l’interruzione degli spostamenti a causa del covid.
Ha aperto la serata l’assessore alla cultura Gianluca Pinna che ha ricordato
come la notizia di questo libro di Nunzio Isoni sia stata data proprio da Neria
De Giovanni, direttrice editoriale della Nemapress che ha condotto la serata
intervistando l’autore. Il tradizionale dialogo tra Neria De Giovanni e Nunzio
Isoni ha approfondito le tematiche presenti nel romanzo ambientato nel 1848
durante le guerre di indipendenza. Ma al centro della vicenda è il coraggio
delle donne, la loro forza e determinazione a difendere la vita rappresentata
dalla storia di viola, una ricamatrice il cui figlio si chiamò proprio Carlo
Alberto.
La serata, con l’ausilio organizzativo del dirigente Mario Corrias, è stata
aperta e inframezzata da brani musicali scritti da Isoni e interpretati dalla
cantante Martina Isoni accompagnata al piano da Piero Sannia. Brani del
romanzo letti da Serena Pintore.
Un doveroso saluto e ringraziamento a tutti i presenti da parte del sindaco
Toni Faedda ha chiuso la manifestazione che si presenta nel ricordo di tutti
come una tra le più riuscite nell’estate olmedese.
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