Bandiera Blu a Vignola e Daniela Bianchi presenta il suo libro

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  Si parte da Piero Angela: “Un vero maestro per tutti noi, sono onorata che abbia scritto la prefazione al mio libro, l’ha fatto con la penna su un foglio che ha fatto mandare direttamente in tipografia. Parliamo del più grande maestro e padre della divulgazione scientifica”. Si arriva fino ai ladri di sabbia: “Il furto della sabbia è un reato, come tale va combattuto. La sabbia è un bene prezioso che appartiene alle spiagge della Sardegna”. Donatella Bianchi, giornalista della Rai, che dal 1994 è curatrice, autrice e soprattutto conduttrice del programma “Linea Blu”, che va in onda su Rai 1, ha presentato a Vignola il suo ultimo libro: “L’eredità del mare”. Un viaggio di ricordi, racconti, informazioni scientifiche che nasce dall’esperienza di più di 20 anni di Linea Blu, alla quale aggiunge il tocco dello scrittore. “In questo libro c’è anche la narrazione, ci sono gli aneddoti, quello che ho vissuto, il mio rapporto con il mare, che inevitabilmente è molto particolare” racconta Donatella Bianchi.

  Nel libro, diviso per storie, c’è il racconto dell’Isola di Plastica, a Pianosa, che richiama il tema forte, costante in tutto il libro, della difesa dell’ecosistema marino. “Ognuno di noi deve essere protagonista della tutela di questo grande patrimonio che è il Mar Mediterraneo, un mare piccolo rispetto ai grandi oceani, ma per questo uno straordinario patrimonio di bellezza, biodiversità, che ogni giorno che passa viene messo sempre più a rischio” racconta Donatella Bianchi. . C’è tanto anche della vita di Donatella Bianchi nel suo libro, legata al rapporto con il mare: partendo dalla sua passione per la vela, nel ricordo di grandi personaggi che hanno vissuto in simbiosi con la grande distesa blu, a partire da Enzo Maiorca, che da pescatore subacqueo si trasformò in un mito dell’apnea. “La sua è stata una vita straordinaria e anche piena di tragedie – racconta la Bianchi -. Ma mi raccontò che una volta, andato in profondità per pescare una cernia, nascosta in un anfratto, ne percepì il battito del cuore. Da quel momento decise che non avrebbe più pescato, ma si sarebbe dedicato all’apnea”.

   Donatella Bianchi da quasi 8 anni è anche presidente di Wwf Italia. Nei giorni scorsi è stato sottoscritto un accordo tra Wwf Italia e Amp di Capo Testa-Punta Falcone che allarga la rete di collaborazioni che già legano l’associazione con altre Aree marine protette per la tutela del Mediterraneo. L’impegno più ambizioso che il Wwf si è posto per il 2021 riguarda la sfida 30by30, che mira a proteggere entro il 2030 il 30% dei mari europei in modo efficace, partendo proprio dal lavoro delle Amp. “Serve un incremento della superficie protetta nel Mediterraneo, per creare altri rifugi e aree di ripopolamento delle specie più minacciate – ha spiegato la giornalista -. Vignola Mare, dove ci troviamo, ha ricevuto la Bandiera Blu che è un riconoscimento generale, che non riguarda più solo la qualità delle acque, ma tutti i servizi e l’opera di tutela. Dobbiamo proseguire in questo lavoro di divulgazione e sensibilizzazione pubblica sulla difesa di coste e mari, ricerca biologica ed ecologica sugli organismi marini, come i cetacei, sviluppo di progetti congiunti per la conservazione della biodiversità marina”.