La Giuria del “Premio Internazionale Tacita Muta per le minoranze linguistiche” (Neria De Giovanni (Presidente), Pierfranco Bruni, Eva Eckkrammer, Antonio Maria Masia, Valentina Piredda) attribuisce la quarta edizione del Premio a Rut Bernardi per la minoranza linguistica ladina.
Rut Bernardi viene dalla Val Gardena e la sua lingua madre è il gherdëina uno dei cinque idiomi ladini a cui la studiosa ha dedicato approfondite ricerche e opere di creatività.
In questo 2021 si è inteso focalizzare l’attenzione sulla minoranza linguistica del ladino, attivamente parlato soprattutto nell’area tri-linguistica altoatesina.(tedesco, italiano, ladino).
Le prime tre edizioni del Premio sono state ospitate presso la sala Italia nel palazzo dell’UnAR, Unione delle Associazioni regionali di Roma e del Lazio: la professoressa Eva Eckkrammer per le minoranze linguistiche caraibiche; Piero Marras per la lingua sarda; Silvia Piacentini e Caterina Fiorentini per la lingua friulana.
Il “Premio Internazionale Tacita Muta”, ideato da Neria De Giovanni presidente dell’AICL- Associazione Internazionale dei Critici letterari, in collaborazione con Valentina Piredda Associazione Fondo VP Sardinia, e Antonio Maria Masia presidente dell’Associazione del Gremio dei sardi di Roma, è consegnato normalmente il 21 febbraio data dedicata dall’UNESCO alla Lingua madre e nell’antica Roma giornata per la ninfa Tacita Muta.
Quest’anno il “Premio Internazionale Tacita Muta” aspetterà il miglioramento della situazione sanitaria per poter essere ancora una volta celebrato, in presenza, a Roma in una sede istituzionale.