Alla scoperta dei Padri della medicina in Sardegna

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  Thalassa Azione Onlus APS, Associazione ScienzaSocietàScienza, Università degli Studi di Cagliari, Diabete Zero, Avis Regionale Sardegna e Convitto Nazionale di Cagliari insieme per dare vita al progetto “Scopriamo i padri della Medicina in Sardegna”. Protagonisti attivi i ragazzi del Convitto Nazionale di Cagliari che, con una classe del Liceo Classico, svilupperanno la ricerca bibliografica e la realizzazione dei prodotti di divulgazione in regime di alternanza scuola lavoro (P.C.T.O.).

   L’obiettivo fondamentale di questa iniziativa è quello di ripercorrere i progressi e le tappe principali della Scienza Medica nell’Isola. Primo attesissimo appuntamento il 28 gennaio 2021, con l’intervento del prof. Giancarlo Nonnoi, docente di Storia della filosofia, dal titolo “La medicina in Sardegna: gli albori”. L’evento, come la maggior parte delle attività, a causa dell’emergenza COVID, si svolgeranno in modalità webinar.

  Destinatari finali del progetto, gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado della Sardegna, che potranno avvalersi di una efficace rete organizzativa che li accompagnerà in un viaggio alla scoperta dei progressi medici e scientifici, un percorso affascinante condotto da un’équipe di alto profilo comprendente il prof. Gianluigi Gessa, il prof. Giancarlo Nonnoi, il prof. Paolo Moi, il prof. Sandro Muntoni e la prof.ssa Miriam Melis. Il piano di lavoro si realizza grazie alla sinergia tra Thalassa Azione Onlus APS, capofila dell’iniziativa, ScienzaSocietàScienza, l’Università di Cagliari e le associazioni di volontariato attivo Diabete Zero e Avis Regionale Sardegna. Il progetto durerà circa un anno e propone un percorso formativo rivolto soprattutto ai giovani. 

  Obiettivo dell’iniziativa, creare un set di contributi multimediali per ripercorrere la storia della medicina in Sardegna, rafforzando l’interazione tra differenti agenzie di formazione, come Università, Scuola, Associazioni culturali e di volontariato, col fine ultimo di diffondere fra i giovani, motivazione e vocazione verso la ricerca scientifica, favorire la conoscenza delle caratteristiche e delle peculiarità delle patologie più diffuse sul territorio regionale e sensibilizzare i cittadini verso la cultura medica, il perseguimento di stili di vita corretti e l‘importante ruolo del volontariato, promuovendo la cultura della donazione di sangue e del midollo osseo. Tutti i contenuti realizzati saranno presentati al pubblico nelle prossime edizioni della rassegna “Monumenti Aperti” e del Festival Scienza.