Il 30 luglio alle ore 21.30 la musica tornerà a risuonare nella
Vecchia Tonnara Su Pranu di Portoscuso con “Palma de sols” di Mauro
Palmas.
L’atteso appuntamento della tredicesima edizione di Mare e Miniere
vedrà protagonisti Mauro Palmas (liuto cantabile, mandoloncello,
mandola), Simonetta Soro (voce), Alessandro Foresti (pianoforte),
Marco Argiolas (clarinetto) i quali porteranno in scena le musiche
dell’ultimo lavoro discografico di Mauro Palmas, un viaggio evocativo
e senza tempo sulle antiche rotte del Mare Nostrum, testimone di
molteplici destini e custode di inestimabili bellezze, ma anche teatro
di indicibili sofferenze e veicolo di sogni e promesse di vita, tanto
individuali quanto di interi popoli.
Al centro della narrazione il
Mediterraneo, un tempo culla di civiltà diverse e di dialogo e ora
specchio di egoismi feroci ed intolleranza.
Da tempo immemorabile, in queste acque si addensano vite e destini
che Palmas ha messo in musica traducendolo in composizioni suggestive
e di grande lirismo, trasfigurando nelle pieghe del mito vicende che
riguardano ancora le cronache dei nostri giorni.
Ad incorniciare i brani il suggestivo dialogo tra corde, fiati e
pianoforte il racconto, scritto appositamente per questo lavoro da
Maria Gabriela Ledda e affidato alla voce di Simonetta Soro.
Pubblicato da Squilibri e apprezzato dalla critica, "Palma de Sols" è
ispirato a Sant’Antioco, isola delle migrazioni per antonomasia, e
intessuto nelle storie di quanti al mare affidano la propria vita e le
proprie speranze, ai tanti che ce la fanno e ai troppi che invece
vedono il proprio sogno frantumarsi tra le onde.
I protagonisti del racconto, Antoni e Adrià, assieme al timoniere Juan
Edmond Ravel e al giovane mozzo Mohamed, sono in viaggio verso Palma
de Sols dove si sono dati convegno i più grandi suonatori del mondo
per una competizione senza eguali in onore di Sant’Antioco.
Il disco
si apre con il Valzer degli increduli, un’accattivante melodia
musicale a tempo di valzer, suonata tra liuto cantabile, organo ed
organetto per accompagnare la danza vorticosa durante la festa in
onore del santo “moro”.
Ed è poi un susseguirsi continuo di suoni ed emozioni che prendono per
mano l’ascoltatore e lo guidano alla scoperta di tutto un mondo:
Éspero, a indicare la malinconia che accompagna l’inizio del viaggio,
il tramonto e anche il vento di ponente; Juan Edmond Ravel, il mare
aperto, l’audacia, la speranza e la musica nei pensieri del timoniere;
Est, il desiderio di un ritorno a casa secondo nostalgie sempre
fortissime, la struggente Suonata del corso, ispirata alla Corsicana,
e poi a seguire ancora gli altri brani fino ai Gozos San Antìogo,
l’unico brano cantato, esito di un lungo studio sui Cantìgas de Santa
Maria, vale a dire oltre 500 componimenti popolari dedicati alla
Vergine, per lo più voti per ottenere una liberazione o per guarire da
qualche malattia.
In conformità con le norme di sicurezza anti-Covid, per partecipare è
necessario inviare richiesta all’indirizzo mareminiere@gmail.com
indicando nome, cognome, recapiti telefonici e di posta elettronica.
Nella risposta di avvenuta prenotazione saranno specificati in
dettaglio luogo e orari.