Giovedì 30 gennaio 2020 alle ore 18.30 al Fuaié del Teatro Massimo di
Cagliari in Viale Trento 9 si svolgerà il primo appuntamento della
rassegna di letteratura sociale Storie in Trasformazione 2020 “Non
temiamo niente” con la presentazione del libro pubblicato da Rizzoli
Credere disobbedire combattere di Marco Cappato in dialogo con la
giornalista Anna Piras caporedattrice e notista parlamentare di Rai
Sardegna. La presentazione è organizzata con la collaborazione di
Sardegna Teatro, Florio Fuaié e Libreria Edumondo.
Non cambi il mondo, e non difendi la democrazia, facendo sempre quello
che ti dicono di fare. Occorre assumersi la responsabilità di
contravvenire a leggi ingiuste senza aspettare che qualcuno
gentilmente lo conceda.
L'obiettivo non è violare le regole, ma
cambiarle, la cosa giusta da fare quando la legge si scontra con il
vissuto delle persone, trascurando diseguaglianze rese ancora più
profonde dalle proibizioni.
È questo che ha fatto Marco Cappato accompagnando in Svizzera dj Fabo,
aiutandolo a porre fine alla sua sofferenza a costo di essere
perseguito penalmente nel nostro Paese. Ed è questo - ha dichiarato -
che farà ancora, per difendere il diritto di tutti di essere "liberi
di sorridere, fino alla fine". Eutanasia e fine vita, dunque, ma anche
droghe, sesso, internet, genetica, scienza e diritti umani: contro le
molte norme che in diversi campi minacciano la libertà e
criminalizzano comportamenti diffusi e realtà sociali ineliminabili.
Cappato si batte da anni con gli strumenti della disobbedienza civile
e della nonviolenza – che indica non una semplice assenza di violenza,
ma la costante opera attiva per convertire la violenza nel suo opposto
- seguendo le orme di illustri personalità come Gandhi e di compagni
di viaggio come Pannella. Intrecciando pratica e teoria, la sua storia
radicale e le sue azioni - dall'arresto a Manchester per la campagna
antiproibizionista alla difesa della ricerca sul genoma e le
staminali, alla battaglia contro l'informazione manipolata e la
limitazione della libertà digitale -, spiega oggi in questo libro
perché disobbedire (civilmente) è lo strumento indispensabile per chi
vuole migliorare il sistema e difendere la libertà di tutti,
cominciando dai settori, la scienza in primis, dove la presenza dello
Stato spesso non è soltanto inutile, ma controproducente. E perché
occorre farlo in prima persona: "assumendoci la responsabilità delle
nostre azioni, sperimentando alternative, creando conoscenza".
Marco Cappato (Milano, 25 maggio 1971) è un politico e attivista
italiano, esponente dei Radicali e dell'Associazione Luca Coscioni. È
tesoriere dell'Associazione Luca Coscioni, promotore del Congresso
mondiale per la libertà di ricerca e della campagna Eutanasia legale.
È stato deputato europeo radicale eletto nella Lista Emma Bonino,
iscritto al gruppo ALDE, è stato Consigliere comunale e metropolitano
a Milano e presidente di Radicali Italiani. Giornalista pubblicista,
cura l'edizione domenicale della rassegna stampa di Radio Radicale
"Stampa e regime" dal 2007. Ha ottenuto popolarità sul piano politico
e sociale soprattutto per la vicenda di Dj Fabo, uomo tetraplegico in
seguito ad un incidente, che Cappato ha accompagnato in Svizzera per
potergli permettere il suicidio assistito.