Casa Manno ha organizzato la conferenza dal titolo "Pompeo Calvia: un
illustre uomo di Cultura", a cura del prof. Bruno Lombardi,
responsabile dell'Archivio Siotto Calvia. L'evento, con ingresso
gratuito e patrocinato della Società Dante Alighieri - Comitato di
Alghero, si terrà sabato 19 ottobre con inizio alle ore 18:00 presso
la Sala Multimediale del museo.
“Cento anni fa ci lasciava Pompeo Calvia. Ricordare ciò che è stato
fatto ieri, aiuta a comprendere quel che si deve fare oggi; e l’eco
dell'illustre intellettuale riecheggia ancora tra le vie della sua
amata Sassari: noi lo avvertiamo e vi invitiamo ad ascoltarne il
canto. Restituirne alla Città di Sassari, alla sua gente, la memoria e
le opere culturali, richiama la parola e il significato di Cultura che
troppo spesso manca in città. Pompeo Calvia, però, non è soltanto
patrimonio di Sassari, ma lo è per la cultura di Sardegna e d’Italia,
e di riflesso dell’Europa; poiché non dimentichiamo il grande impatto
umano-artistico che vi ha lasciato sino ai nostri giorni.
Classe 1857 (18 Novembre), Pompeo Carmine Calvia fu uno dei
prestigiosi figli di Salvatore Calvia Unali e Antonia Diana Casabianca
dei Conti di Lavagna, figlia del pittore Vittorio Diana. L’infanzia e
giovinezza di Pompeo fu indubbiamente intrisa dei valori della
Cultura, poiché la presenza del padre patriota, pittore e architetto
non poteva che offrire questo; e per tutto il resto della sua
esistenza, Pompeo, coltivò il suo estro anche grazie alle grandi
figure dei suoi fratelli Antonino e Mario: il primo è stato
conferenziere e critico d’arte di fama internazionale (con lodi di
D’Annunzio e Carducci), il secondo è stato esperto d’arte e architetto
con un’importante ruolo nelle Ferrovie della Sardegna.
Pompeo partì
ventenne a Napoli, mentre era ancora studente, per fare il soldato
caporale-furiere nel Regio Esercito. Nella fine del 1880 Pompeo
ritornò da civile a Sassari, nel 1897 a 40 anni sposò Cristina Manca
ed ebbe da lei un grande amore e una figlia: Mariuccia; visse fino al
1919 (7 Maggio) morendo da illustre uomo di cultura. Poeta,
romanziere, scrittore, pittore, critico d’arte, etnomusicologo, Pompeo
Calvia insieme a Sebastiano Satta, Luigi Falchi, Enrico Costa, Mario
Paglietti e Antonio Ballero, vitalizzò grandemente la cultura di
Sassari, della Sardegna e dell’Italia. Grazia Deledda, Salvatore
Farina, Salvator Ruiu, Felice Melis Marini, Filippo Figari e Stanis
Manca, sono solo alcune delle intellettualità che Pompeo frequentò; e
oltre il mare sardo ebbe rapporti culturali con Giovanni Ermete Gaeta,
Libero Bovio, Cesare Pascarella, Vito Mercadante, Berto Barbarani,
Gaetano Crespi, Attilio Rillosi e Giacinto Stiavelli. Sassari Mannu,
la raccolta poetica pubblicata nel 1912 in sassarese, il romanzo
storico Quiteria del 1902 in italiano sono le opere più conosciute di
Pompeo Calvia; ma egli ci ha regalato altri importanti scritti in
logudorese e in italiano (tra cui anche delle critiche d’arte), nonché
numerosi dipinti di indubbio impatto artistico". Bruno Lombardi
Bruno Lombardi si occupa di poesia, filosofia, musica, letteratura,
ricerca sul campo (antropologia, storia, etnografia, etnomusicologia,
linguistica, documenti); conferenziere, consulente, studioso di
Simbologia e Linguaggio Simbolico, scrittore fotografo (più di 200.000
immagini in possesso). Da diversi anni approfondisce un metodo
narrativo basato su componimenti poetici e filosofici intrisi di un
forte significato; componimenti poetico-filosofici che vanno inoltre
ad ispirare studi fotografici, pittorici, antropologici e musicali.
Poesia, filosofia, musica, narrativa, fotografia, si incontrano con la
ricerca antropologica, teologia, pittura, storia, archeologia, creando
un’analisi dell'uomo originale ed affascinante che invita ad una
lettura meditativa. Non partecipa a concorsi e gare a premi di
qualsiasi natura (premi di poesia, di letteratura, etc). Ricercatore
indipendente in campo antropologico, con all’attivo ricerche sul campo
dedicate alle dinamiche culturali della Sardegna (canti a cuncordu e
tenore, confraternite, gremi, analisi di documenti antichi e non,
etc).
Ha all’attivo studi ed approfondimenti di: simboli e simbologia,
poetica, filosofia, psicologia, sociologia, teologia, fotografia,
musica, pittura, scultura, archeologia, storia, matematica, fisica,
chimica; quattro libri pubblicati, 4 mostre fotografiche ed
etnografiche, conferenze e convegni, due gruppi musicali, diversi
progetti di ricerca sul campo. È autore e coordinatore de “La Cultura
in Sardegna” e “Cuncordu e Tenore di Sardegna”, che riportano
interviste, immagini, registrazioni audio e video di artisti e
personaggi della cultura tradizionale sarda. È chiamato in varie
occasioni culturali (musica, poesia, pittura, conferenze, dibattiti,
etc) come relatore ed osservatore, ed in TV come in Radio. È nipote di
Giovanni Casu di Martis, protagonista del canto Sardo-Logudorese degli
anni '20. Bruno è il responsabile dell’Archivio Siotto-Calvia:il
prezioso archivio è stato valorizzato anche nelle conferenze dedicate
a Salvatore, Antonino, Mario e Pompeo Calvia.Attualmente è impegnato
in TV su Telegì e Telesassari: con Telegì (canale 15 digit terr) è
nella veste di storico nella rubrica Aspettando i Candelieri in cui
presenta i Gremi e Candelieri di Sassari e dove Matteo Sanna crea le
sue pizze dedicate a loro,con la conduzione di Graziano Mura; con
Telesassari (canale 622 digit terr, e su www.sassari.tv) è presente
nelle due conferenze dedicate ai Calvia. Bruno è impegnato sul
reimpianto della tradizione del Canto a Cuncordu a Sassari col suo
progetto "Cantori a Cuncordhu di Sassari" (tra concerti, convegni,
laboratori), alla promozione del sui libri e cd, collaborazioni con
artisti, approfondimenti di Linguaggio Simbolico, lezioni di cultura
sarda, lezioni di poetica e filosofia, organizzazione di eventi
culturali, continui contatti per consulenze varie (conferenze,
seminari, ricerche antropologiche sui Gremi di Sassari, altre
tradizioni popolari,ricerche antropologiche sui canti a Cuncordu e
Tenore (compresi “a Cuntzertu”,“a Cussertu”, “a Cunsonu”, “Cuntrattu”,
“a Tasgja”).