Approda a Villacidro LxL, il progetto ideato e promosso
dall'associazione Noarte di San Sperate, fondata nel 2005, e ancora
oggi motrice dell'attività culturale speratina.
Nato nel 2018 per omaggiare i 50 anni di paese museo, LxL mira a
condividere con l'intero territorio regionale un'esperienza di vita
comunitaria capace di incidere sulle persone e sui luoghi grazie alla
coproduzione d'arte nello spazio pubblico.
Si è partiti lo scorso maggio con un bando internazionale rivolto a
gruppi di artisti e la risposta è stata eccezionale: 12 collettivi
transnazionali soggiorneranno e lavoreranno in diversi comuni
dell'Isola nei prossimi mesi.
Primo a sposare il progetto, il Comune di Villacidro si sta adoperando
per garantire un'accoglienza speciale agli Art Influence Collective.
Alba Escayo (Spagna), Ana Zdravkovic (Serbia), Tania Uveric
(Serbia/Ungheria) e Lasha Makharadze(Georgia) lavorano insieme da 15
anni e hanno una marcata propensione per il coinvolgimento delle
comunità ospitanti. E Villacidro ha risposto in massa: dalla
Fondazione Dessì al MAGMMA, dalla Pro Loco al Gruppo Lacuneddas, dal
Coro “Donne in musica” ai due gruppi Folk cittadini, dalla Banda
musicale “Città di Villacidro” all’Associazione Quattroventi.sar,
dall’École de Madame Foile al Club di Jane Austen.
Ma insieme alle
associazioni hanno risposto con gioia decine di cittadini generosi,
che si sono messi a disposizione degli artisti e del progetto.
“Continueremo a lavorare con tutte le nostre forze nella convinzione
che l’unica via verso una Villacidro migliore sia rappresentata dalla
coesione,dalla contaminazione e dalla condivisione. E questo progetto
ne è la prova – commenta l’Assessore alla Cultura, Giovanni Spano.
Villacidro ha fame di bellezza, di socializzazione, di relazioni, di
gioia. Villacidro ha tanto da donarsi reciprocamente per diventare
dono per gli altri.”
Gli artisti lavoreranno nel Paese d'ombre sino al 27 luglio, giorno
dell'inaugurazione dell'opera che è ancora un'incognita/sorpresa.
Infatti, sabato 27, a partire dalle 10,30, gli artisti hanno chiamato
a raccolta tutti i cittadini che vorranno collaborare alla
realizzazione di un grande murales all’interno del Parco pubblico sul
muro che anticamente veniva utilizzato per il Cinearena. Domenica 28
luglio alle 17,00, infine, la grande festa finale presso l’Antico
Lavatoio comunale.
È infatti questo il format che il Paese museo vuole condividere.
L'opera nasce sul luogo, per il luogo, con chi il luogo lo vive.
È
un'interazione tra gli artisti e la comunità che lascia sì una traccia
tangibile nello spazio pubblico, ma soprattutto un'impronta sulle
persone coinvolte. È un momento di crescita e di condivisione capace
di generare emozioni che superano ogni frontiera spazio temporale.
Prossime tappe Telti, Turri, Palau, Armungia, Domusnovas, Arbus,
Iglesias… che ospiteranno artisti provenienti da Cile, Germania,
Lettonia, Regno Unito, Polonia e Italia. Elemento comune l’incontro e
il confronto tra gli artisti internazionali e le comunità locali
ospitanti, culminante nella realizzazione di un’opera d’arte nello
spazio pubblico. Una rete di emozioni e di esperienze che negli anni
porterà non solo San Sperate bensì la Sardegna tutta ad essere un
Centro internazionale di scambi e di confronti culturali.