Davanti ad una folta platea di “vecchi” e nuovi iscritti e di alcuni
docenti, è stata la Presidente Marisa Castellini, con il suo discorso,
ad aprire il 27° anno accademico dell’Università delle Tre Età.
Un momento davvero importante e sentito quello della cerimonia di
apertura che anticipa la ripresa delle innumerevoli attività di questa
istituzione che da anni porta avanti con consapevolezza e fermezza il
concetto che fare cultura permette di migliorare la qualità della vita
di coloro che si vogliono impegnare ad essere parte attiva della
società ma soprattutto della propria esistenza.
La Castellini ha prima ripercorso la storia dell’Ute, dalla nascita e
fino all’attualità e ha poi tracciato quello che sarà il percorso
dell’annata 2018/2019.
Non ha dimenticato di citare coloro che sono
stati importanti negli anni per far si che l’Università delle Tre Età
diventasse ciò che è ora in primis l’indimenticato Monsignor Corrias e
poi anche Manlio Brigaglia, giornalista e scrittore che ogni anno
teneva la conferenza di apertura. La presidente ha sottolineato
inoltre il boom di iscrizioni di quest’anno mettendo l’accento
sull’incremento avuto grazie anche all’apporto di nuove tecniche di
comunicazione che hanno permesso di raggiungere un bacino più ampio di
persone. Vedi Tv, carta stampata e giornali on line.
Ogni mese un programma differente con relatori di gran valore che
toccheranno argomenti di attualità e non solo. La Presidente poi ha
fatto un passaggio su coloro che operano da anni e rendono possibile
il buon andamento di questo istituzione come i coniugi Gullo.
E proprio il direttore amministrativo Sebastiano Gullo ha aperto il
suo intervento con un ricordo di Monsignor Corrias e di due figure
femminili Teresa Guarino e Antonietta Mura che fin dal 1992 hanno
contribuito alla nascita dell’Ute e fatto parte del direttivo. Dopo di
che è passato ad illustrare i corsi in special modo quelli collaterali
e presentato gli insegnanti che per tutto l’anno ruoteranno intorno
all’Università.
E rispetto i corsi, questi, come detto hanno avuto un incremento di
iscrizioni ma ciò nonostante c’è ancora qualche posto libero. Intanto
l’8 Novembre c’è stato un primo importante appuntamento nell’Aula
Magna dell’Università di Sassari per celebrare il ricordo di un
intellettuale che ha dato tanto alla storia della Sardegna: il
professor Manlio Brigaglia.
Presenti i già Magnifici Rettori Alessandro Maida e Attilio Mastino,
lo Storico Antonello Mattone, la moglie di Manlio Brigaglia e tanti
altri docenti dell'Università di Sassari.
Sugli scranni per gli interventi i Professori Maida, Mattone, e i
due presidenti delle UTE di Alghero Castellini e di Sassari Pazzona.
Interventi straordinari nel rigore dell'Aula che rappresenta la Storia
dell'Università di Sassari con le immagini di tutti i Magnifici
Rettori. Evento che ha delineato l'importanza, oggi, delle UTE (35
anni Sassari e 27 Alghero). I quattro interventi hanno posto
l'accento sull’importanza di queste Università. Nel suo intervento la
Castellini ha confermato che si continuerà a condividere tra
Università e a creare iniziative e conferenze, come la giornata di
celebrazione a Sassari . Per l’Ute di Alghero si apre un periodo di
grande significato. La partecipazione nella sala del Rettorato ha
confermato la qualità e l'importanza del lavoro fatto in 27 anni.